Lo scorso 20 dicembre, all’orario di entrata, aveva fatto esplodere 3 bottiglie molotov all’interno dell’istituto tecnico “Rosselli” di via Carroceto, ad Aprilia, creando il panico tra i corridoio. Ieri, il Tribunale del Riesame, ha deciso che lo studente di 15 anni di Aprilia, resosi responsabile di quell’episodio, dovrà restare presso una comunità per minori di Roma. E’ stata, infatti, respinta la richiesta del legale difensore del giovane, di farlo tornare a casa, in famiglia.

Il 15enne deve rispondere della pesante accusa di strage, reato che l’avvocato sta tentando di far derubricare in tentata strage, puntando sulla scarsa potenzialità degli ordigni fatti esplodere all’interno della scuola. Il giovane apriliano, al momento, resta ospite del centro di prima accoglienza per minori di Casal del Marmo.