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Lanuvio – Con 349 firme i cittadini di Malcavallo reclamano chiarezza

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“In merito alle preoccupazioni indotte da una strumentale e demagogica informazione politica da becera campagna elettorale, pur confermando che non è mai stato previsto un inceneritore, una discarica e nessuna biomassa, l’amministrazione comunale ritiene opportuno, per garantire maggiore condivisione e studio anche da parte dei residenti, sospendere ogni decisione sulla realizzazione dell’impianto di compostaggio di comunità e di rimandare ogni considerazione ad eventuale esito di finanziamento positivo. Nel dettaglio, così come concordato insieme a tutte le rappresentanze di quartiere, l’Amministrazione si impegna ad avviare una consultazione partecipata (referendum di Quartiere) per stabilire, se e dove realizzare l’opera, o se rinunciare all’opportunità dei fondi stanziati dal Pnrr”.

Sono queste le dichiarazione del Vice Sindaco di Lanuvio Andrea Volpi a margine dell’incontro tra l’amministrazione comunale e una delegazione di cittadini indipendenti di Malcavallo, rappresentati da Sabrina Bosu, una delegazione del Comitato di Quartiere Malcavallo guidata dalla Presidente Enrica Peretta, una delegazione dell’Associazione Amici di Malcavallo, una delegazione dell’Associazione Cacciatori di Malcavallo e gli ex Presidenti del Comitato Malcavallo Renato Carosi e Gianni Martelletta per discutere dei progetti relativi all’impianto di compostaggio previsto nella zona.

Durante l’incontro oltre alle proposte presentate da parte dell’amministrazione, sono state consegnate,  da parte di Sabrina Bosu, 349 firme attestanti la preoccupazione degli stessi circa l’impianto di compostaggio delle Farnete con la richiesta di prendere in esame lo spostamento o l’annullamento del progetto, mentre il Comitato di Quartiere Malcavallo ha richiesto la documentazione integrale dei progetti ed ha ottenuto rassicurazioni circa l’impatto ambientale e i rischi per la salute dei cittadini.

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