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L’apriliana Gloria Mastrocicco, 21 anni, volontaria al confine ucriano. Il suo racconto.

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L’apriliana Gloria Mastrocicco, 21 anni, studentessa universitaria e segretaria cittadina dei Giovani Democratici, volontaria in Polonia, al confine ucraino, per dare assistenza ai rifugiati. Gloria è partita la scorsa domenica mattina all’alba, con un volo diretto a Cracovia, per poi raggiungere in treno Przemlsy, “una delle prime città polacche lungo il confine ucraino” racconta sulla sua pagina Facebook, dove c’è uno dei più grandi centri di accoglienza allestito in un centro commerciale. “Ho deciso di partite a tempo indeterminato – spiega Gloria Mastrocicco, che a La Sapienza di  Roma studia Sviluppo e Cooperazione internazionale – per fare volontariato e cercare di essere quanto più utile possibile per tutte quelle persone che di punto in bianco si sono trovate costrette a lasciare tutto e partire per mete sconosciute”.

“Vorrei avere il tempo per poter rispondere a tutti i messaggi e a tutti i commenti che tra ieri ed oggi mi sono arrivati. Sicuramente lo troverò, ma non so ancora quando. – scrive Gloria – Grazie per le parole che avete speso, grazie per la fiducia in me e in tutte le persone che sono qui ad aiutare. Siamo tanti, ma tanto è anche il lavoro. In queste ore mi sto rendendo conto di quanto la vita, seppur costruita per anni, è appesa ad un filo.

 Qui c’è confusione, non logistica o organizzativa ma psicologica. C’è confusione negli occhi delle mamme che con un braccio tengono un bambino di otto mesi e con l’altro una busta chiusa che al suo interno contiene la sua casa, ciò che non ha voluto lasciare e ciò che ha ritenuto indispensabile. Sta tutto lì, in 40 litri di capienza.

 C’è una crisi umanitaria in corso, piano piano ce ne renderemo conto tutti ma sbatterci la testa a tutta velocità non è bello. Né semplice. A volte vorrei lasciarmi andare e crollare, piangere con loro. Ma non posso, non mi è permesso. Qualcuno deve tender duro per loro.  Vi scriverò ancora, ho altre mille cose da condividere. Grazie ancora, sono sicura che ognuno di voi nel suo piccolo sta facendo qualcosa e questo è l’importante.

A presto”.

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