Caporalato, l’intervento del sindaco di Latina, Coletta.
Il reportage, pubblicato ieri dal quotidiano “Avvenire”, sulle braccianti indiane sikh che avevano provato a ribellarsi ai propri sfruttatori non fa altro che confermare la drammaticità di un fenomeno odioso e preoccupante come quello del caporalato. Leggere di donne costrette a lavorare per 14 ore a 4 euro l’ora, sottoposte a violenza psicologica e fisica, calpestate nella loro dignità, mi fa inorridire come persona prima ancora che come Sindaco.
Sul fenomeno del caporalato non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. Il Comune di Latina è da tempo in prima linea in questa battaglia. Come abbiamo già annunciato a suo tempo, l’Ente si costituirà parte civile in un eventuale processo che dovesse scaturire dall’operazione “Commodo” e proprio la settimana scorsa, insieme ai Comuni di Pontinia, Sabaudia, Terracina, Roccagorga, Sezze e Maenza abbiamo firmato un protocollo d’intesa con la Regione Lazio per l’attivazione di servizi gratuiti dedicati ai braccianti agricoli da e per il luogo di lavoro, uno strumento per provare a contrastare alla radice il fenomeno dello sfruttamento.
Sono convinto che le istituzioni, facendo rete, possono fare tanto su questo fronte. E noi non ci tireremo indietro.