Una vocazione che non conosce confini. L’attività dell’Enadil, storico ente di formazione Latina che proprio quest’anno ha compiuto mezzo secolo di vita, nei giorni scorsi ha ricevuto un importante riconoscimento da parte dell’Anpal, l’Agenzia ministeriale per le politiche attive del lavoro, nell’ambito dell’avviso Puoi.
L’Enadil si è infatti distinta (primo ente per numero di istruttorie accolte in tutta la Regione), per aver promosso 41 “match” tra aziende e immigrati con diritto d’asilo. Nell’ambito del progetto sono stati attivati 21 tirocini formativi in azienda, al termine dei quali uno dei lavoratori, ToureOumar, ragazzo proveniente dal Mali, è infine stato assunto dall’azienda agricola Barbieri Annalisa di Vetralla (Viterbo). Un altro tirocinante, Ouro Bodi Wahabou, originario del Togo, al termine dell’esperienza presso l’associazione Valentina Onlus, che opera presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ha deciso di proseguire la sua esperienza al servizio degli altri, andando a frequentare il corso OSS e conseguendo la qualifica di Operatore socio sanitario.
L’Enadilaveva presentato la candidatura per l’avviso PUOI finanziato da ANPAL nel 2019. In particolare, si tratta dell’Avviso per il finanziamento di percorsi di integrazione socio-lavorativa per titolari di protezione internazionale e umanitaria, titolari di permesso di soggiorno rilasciato nei casi speciali previsti dal decreto legge 4 ottobre 2018, che consentono lo svolgimento di attività lavorativa, titolari del permesso di soggiorno per protezione speciale rilasciato ai sensi dell’art. 32, comma 3 del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, nonché cittadini stranieri entrati in Italia come minori non accompagnati e regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale in condizione di inoccupazione o disoccupazione.
Sono stati così attivati percorsi di integrazione socio-lavorativa rivolti ai titolari di protezione internazionale e umanitaria; ai titolari del permesso di soggiorno rilasciato nei casi speciali previsti dal decreto legge 4 ottobre 2018, che consentono lo svolgimento di attività lavorativa; ai titolari del permesso di soggiorno per protezione speciale eaicittadini stranieri entrati in Italia come minori non accompagnati e regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale.Il progetto prevedeva oltre ad attività quali orientamento e accompagnamento al lavoro anche l’inserimento lavorativo attraverso di tirocini extracurriculari della durata di 6 mesi.Tutti i destinatari hanno partecipato agli incontri individuali di orientamento organizzati presso l’Enadil mostrandosi collaborativi e interessati. Hanno così potuto migliorare la propria capacità relazionale, imparando anche a scrivere e ad aggiornare il proprio curriculum vitae per cercare offerte di lavoro in completa autonomia.
Un progetto che, concretamente, ha facilitato l’inclusione sociale e permesso a tante persone, provenienti da situazioni di grave pericolo, di cambiare la propria vita e ritrovare , finalmente, un filo di speranza.