Omicidio della 23enne di Frosinone Gloria Pompili, la giovane madre costretta a prostituirsi e pestata di botte e uccisa il 23 agosto dello scorso anno in una piazzola di sosta della 156 dei Monti Lepini, a Prossedi. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ieri ha rinviato a giudizio la cugina, la 40enne Loide Del Prete, e il suo compagno egiziano, Elesh Mohamed Saad, entrambi accusati di averla pestata di botte quella notte, sino a cagionarle la morte ed anche di maltrattamenti e sfruttamento della prostituzione.
Rinviato a giudizio anche il fratello di Elesh, Hady Mohamed Saad, di 30 anni, viene a cui vengono contestati i reati di maltrattamenti e induzione alla prostituzione.
Gloria Pompili, la vittima – madre di due bimbi di appena 3 e 5 anni – era stata letteralmente ridotta in schiavitù dai tre e costretta a vendere il proprio corpo sulle strade del litorale romano, tra Aprilia, Anzio e Nettuno. Violenze sarebbero state commesse anche nei confronti dei due bambini. La prima udienza del processo è stata fissata al prossimo 6 novembre.