Inchiesta sul prof di religione pedofilo: dopo la notizia del licenziamento, spunta anche un ammanco di oltre 50mila euro dalle casse della Diocesi di Latina. L’ex insegnante Alessandro Frateschi – che lavorava anche nella segreteria dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Latina e si occupata delle buste paghe dei parrochi –  è accusato di aver eseguito tra il 2020 ed il 2023 dei bonifici a proprio favore che non erano autorizzati. Della vicenda è stata informata la Procura di Latina.

Ieri, intanto, si è tenuta una nuova udienza in Tribunale, durante la quale sono state ascoltate in audizione protetta 3 delle 5 vittime degli abusi contestati, due minorenni ed un neo maggiorenne, studenti del liceo Majorana di Latina. La Procura ha depositato nuove prove a carico dell’ex insegnante: foto pornografiche e chat che l’uomo aveva inviato ai propri alunni e che poi aveva fatto sparire dai suoi dispositivi elettronici. Il materiale è stato, però, recuperato dai tecnici. Il processo, ora, riprenderà il 24 maggio.

Alla vigilia dell’udienza di ieri, con una nota, la Diocesi di Latina aveva ufficializzato il licenziamento di Alessandro Frateschi “per compromissione del rapporto fiduciario”.

L’insegnante Alessandro Frateschi era già stato sospeso dall’impiego nel luglio dello scorso anno, quando venne sottoposto dal Tribunale di Latina ad una misura cautelare personale con l’accusa di aver commesso una serie di molestie ed abusi sessuali nei confronti di 5 giovani studenti del liceo scientifico “Majorana” di Latina, 3 dei quali ancora oggi minorenni.