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Latina – Ultima volta in aula da presidente per Eleonora Della Penna

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Ultimo Consiglio Provinciale per Eleonora Della Penna che ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Cisterna e di  conseguenza anche da presidente della provincia dopo gli arresti eseguiti nell’ambito dell’operazione Touch Down. Oggi ha tenuto il suo ultimo discorso ribadendo che le sue dimissioni sono irrevocabili.

Si è tenuto questa mattina il Consiglio Provinciale per  l’esame e  la  trattazione dei seguenti argomenti approvati tutti all’unanimità. La seduta è stata presieduta dalla Presidente Eleonora Della Penna. Approvati, quindi, i punti all’ordine del giorno il nuovo Schema di Convenzione con la Regione Lazio per l’esercizio delle attività di vigilanza sulle funzioni non fondamentali svolte dal personale di Polizia Provinciale; l’affidamento della riscossione coattiva delle entrate provinciali all’Ente nazionale “Agenzia delle Entrate – Riscossione”; la rinegoziazione del Prestito Obbligazionario FMS Wertmanagement e contestuale estinzione dell’Operazione Swap; la gestione funzione non fondamentale in materia di Formazione Professionale e del sistema educativo regionale di Istruzione e Formazione Professionale. Nel contempo è stato approvato lo schema di integrazione alla Convenzione sottoscritta digitalmente in data 31.01.2017 tra la Provincia di Latina e la Regione Lazio (ente titolare della funzione); la modifica del regolamento per l’uso temporaneo dell’edificio di proprietà della Provincia di Latina, denominato complesso espositivo ex Rossi Sud.

Il dibattito pacato e collaborativo degli interventi è proseguito poi sulla richiesta aggiornamenti per il Centro Alta Diagnostica. Nei vari interventi,  dal Presidente Della Penna a quello dei consiglieri Carnevale, Antonini, Di Maio, Ciolfi, Avelli, Bernasconi (vice Presidente), tutti hanno sottolineato la necessità di costituire un tavolo di confronto istituzionale affinché si elabori una strategia comune per raggiungere così il migliore risultato possibile per il bene del territorio sotto il profilo scientifico e sanitario. “La Provincia ha mantenuto una linea di condotta – ha affermato la presidente Della Penna – e qualsiasi altra posizione deve comunque trovare il via libera degli uffici, anche e soprattutto sul piano contabile. In questo momento abbiamo affrontato questo argomento senza il dovuto confronto, con prese di posizione che spesso hanno ingenerato nuove polemiche. Bisogna evitare fughe in avanti e dare stessa dignità a tutti gli attori che siedono intorno al tavolo e che hanno sottoscritto il protocollo di intesa che ha portato tra le altre cose, due anni fa, all’investimento di 800mila euro da parte della Provincia. Ad oggi l’unica certezza è quell’accordo di programma, se esistono altre proposte concrete devono essere improntate sulla correttezza degli atti e delle procedure, dobbiamo evitare altre polemiche e puntare ad un obiettivo unico. Serve una condivisione vera e spero che il prossimo futuro sia improntato, su questo argomento, proprio sul dialogo ma, ripeto, con ipotesi concrete e animate dallo stesso spirito di quel famoso accordo di programma con un’unica, vera, strategia interistituzionale”.

 

Il presidente Della Penna ha poi concluso la seduta del Consiglio con il suo saluto all’Assise. In un lungo intervento, dopo avere constatato il sostegno e l’apprezzamento di tutti i capigruppo consiliari, ha ripercorso gli anni alla guida della Provincia “durante i quali abbiamo affrontato una riorganizzazione che sembrava impossibile, garantendo un futuro ai dipendenti e restituendole dignità e un ruolo centrale nella vita amministrativa del territorio. Tutti – ha affermato Della Penna – si sono messi al servizio della nostra comunità, abbiamo lavorato tanto su tutti i settori: ambiente, sicurezza stradale, edilizia scolastica, lavoro. Abbiamo portato avanti scelte coraggiose grazie all’impegno di tutto il Consiglio provinciale e dei dirigenti che non hanno fatto mai venir meno il loro sostegno. Oggi lasciamo un grande lavoro da fare – ha aggiunto la presidente -, ci sono quasi 10 milioni di euro da investire sulle scuole grazie ai progetti redatti dagli uffici che hanno ottenuto questo maxi finanziamento che ci ha reso primi in Regione proprio sui fondi messi a disposizione dal Ministero. Bisogna riorganizzare il settore ambiente e dare risposte a tante aziende del nostro territorio, è necessario concludere il percorso di riorganizzazione e controllo dell’agenzia di formazione per la quale è in dirittura di arrivo l’iter per la nomina del nuovo amministratore: sceglietelo senza preconcetti, togliete la politica di mezzo. Abbiamo fatto tanto per i lavori sul Ponte di fiume Sisto, anche in questo caso bisogna portare avanti questo impegno. Sostenete il vice presidente perché avrà bisogno dell’impegno di tutti”.
Della Penna ha parlato, inoltre, delle sue dimissioni: “E’ una scelta che rivendico con forza, le mie dimissioni sono irrevocabili”, ha affermato la presidente. “Il mio gesto – ha aggiunto Della Penna -è un atto di dignità politica e personale nei confronti della città e di questo territorio. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino, i tanti sindaci che mi hanno manifestato la loro solidarietà ma in questo momento ho voluto fare un passo di lato e sono serena della mia scelta. Sono arrabbiata, mi sento profondamente tradita. E’ come se stessi vivendo un lutto gravissimo e voglio viverlo in maniera riservata. Ho detto tanti no durante questa esperienza che è stata comunque straordinaria. E’ stato un susseguirsi di emozioni e ribadisco la mia disponibilità totale, se mi verrà mai richiesto, a fornire tutte le spiegazioni necessarie per raccontare quello che per me era un progetto politico vero. Perché la buona politica esiste e bisogna continuare a crederci. E’ stata una esperienza bellissima, faticosa, fatta di alti e bassi ma che adesso non può continuare: se il mio sacrificio è servito a ripristinare la legalità a Cisterna ne è valsa la pena. Per il resto ho iniziato come Eleonora e finisco da Eleonora, a modo mio appunto lasciando ogni incarico e rimettendo tutto nelle mani dei cittadini”.

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