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Lavorati esposti ad amianto al Tubettificio Europeo di Anzio: la Corte di Appello condanna l’Inps al risarcimento.

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l’avvocato Ezio Bonanni

Lavorati esposti ad amianto al Tubettificio Europeo di Anzio: la Corte di Appello di Roma ribalta il giudizio del Tribunale di Velletri e condanna l’Inps al risarcimento  contributivo di 4 lavoratori esposti. “E’ paradossale – commenta l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto – che per applicare una legge dello Stato che riconosce i diritti dei lavoratori esposti occorra sempre e comunque il ricorso alle aule giudiziarie e la sentenza di un Tribunale. E’ necessario – sottolinea il legale, componente della Commissione Nazionale Amianto del Ministero dell’Ambiente – un intervento urgente del nuovo Ministro del lavoro”.

“Il Presidente della IV Sezione Lavoro della Corte di Appello di Roma, Alessandro Nunziata, in riforma della decisione di I grado del Tribunale di Velletri ha condannato l’INPS a rivalutare la posizione contributiva di 4 lavoratori esposti ad amianto del Tubettificio Europeo di Anzio.

I lavoratori, difesi dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, sono stati esposti ad amianto in concentrazione superiore alle 100 ff/ll, nella media delle otto ore lavorative e quindi hanno diritto al riconoscimento dei benefici contributivi.

“E’ paradossale che per applicare una legge dello Stato che riconosce ai lavoratori esposti ad amianto il diritto alle maggiorazioni contributive utili per il prepensionamento e per l’adeguamento delle prestazioni, occorra sempre rivolgersi alle aule giudiziarie e comunque la sentenza di un Tribunale” – denuncia Bonanni – “in questo caso addirittura siamo arrivati alla Corte di Appello perchè il Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, errando, aveva negato il rischio amianto, errando. E’ necessario un intervento urgente del nuovo Ministro del lavoro” – auspica il legale, componente della Commissione Nazionale Amianto del Ministero dell’Ambiente”.

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