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Lavori sulla rete ferroviaria di Roma Termini. Vita impossibile per i pendolari della Roma-Nettuno, sino al 25 ottobre costretti a cambi treno repentini.

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Diventa sempre più difficile la vita da pendolare: chi si trova in questi giorni a viaggiare sui treni regionali della Roma-Nettuno ne sa qualcosa. Non ci sono solo i ritardi dei treni, i guasti improvvisi e quindi cancellazioni e cambi di percorso. Ora, a complicare il tutto, anche le modifiche ad alcune corse decise da Rfi per consentire i lavori di manutenzione sulla rete ferroviaria di Roma Termini. Le modifiche riguardano soprattutto la linea Roma-Nettuno; alcuni convogli infatti arrivano fino a Campoleone, poi per proseguire verso la Capitale i passeggeri devono cambiare treno. Disagi, pesantissimi, che resteranno in piedi fino a venerdì prossimo, 25 ottobre, ultimo giorno indicato da Rfi per la conclusione dei lavori.

Già dal 14 ottobre sono in vigore le modifiche ed è da lunedì scorso infatti che per i pendolari la vita sta diventando più che frenetica. Molti passeggeri sono costretti a cambiare in corsa il treno avendo a disposizione appena 10 minuti per poter passare da un convoglio all’altro. Spesso i treni si fermano su binari lontani, usare il sottopassaggio diventa difficile perché, si sa, a Campoleone la struttura è stretta, il flusso di pendolari che circola è elevatissimo e spesso i tempi si dilungano. Molti passeggeri, follemente, scelgono di attraversare di corsa i binari dall’esterno andando incontro a pesanti rischi. Se in quei brevissimi istanti passasse un freccia rossa potrebbero rischiare davvero la vita. Ma a questo ci doveva pensare anche Trenitalia organizzando meglio gli spostamenti e le coincidenze.

Ma non finisce qui. Dopo tutto questo, infatti, capita che la coincidenza che dovrebbe attendere i pendolari per poi giungere a Roma parte senza di loro. E’ accaduto spesso negli ultimi giorni, e ieri è avvenuto almeno 2 volte.

Il primo passo falso è avvenuto con il treno delle 9.03 a Campoleone che avrebbe dovuto attendere il trasbordo di tutti i passeggeri che si trovavano sul treno delle 8.11 proveniente da Nettuno.

“Stavamo percorrendo il sottopassaggio – racconta una pendolare – di corsa, con l’affanno, eravamo in tanti. Il treno però in partenza non ha atteso che arrivassimo tutti. E’ partito senza di noi. Il treno successivo è passato alle 9.51. Una situazione paradossale. Non li gestiamo noi i lavori sulla linea, Trenitalia continua ad essere pessima, a non rispettare chi va al lavoro o chi va all’università. Ci sta rendendo la vita impossibile”.

Molti pendolari furiosi hanno inviato dei reclami tramite il sito rfi.it. Altri hanno esortato chi non l’avesse fatto a sostenere il reclamo: “Più siamo e meglio è  – commenta Pietro, un altro pendolare – è bene farsi sentire. Non possiamo subire ogni giorno così. L’altra sera sono tornato a casa tardissimo perché c’era un guasto al passaggio al livello. Succede troppo spesso. Ora ci lasciano a piedi perché non vengono rispettati i tempi per le coincidenze. Basta”.

“Abbiamo solo 10 minuti di tempo per prendere la coincidenza – aggiunge Angela – passati quei 10 minuti rimaniamo a piedi. Purtroppo chiedere rimborsi o fare lamentele fino ad oggi non ha portato a nulla. Siamo numeri, nulla di più”.

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