La città di Albano ospiterà la sesta edizione del “Lazio Pride”. Saranno, dunque, i Castelli Romani ad accogliere la manifestazione regionale nel 2022. La candidatura ha convinto il Comitato Organizzatore del Lazio Pride che ha assegnato, rispetto alla classifica provvisoria, 7 punti ad Albano ed 1 punto a Viterbo, portando in vetta alla classifica la cittadina castellana a 9 punti, seguita da Viterbo (7 punti) e da Ceccano (4 punti).
Tale scelta è stata dettata da diversi fattori: dalla candidatura presentata da una realtà LGBT, importante nel riconoscere l’identità organizzativa dei Pride, alla storicità del lavoro portato avanti nel luogo dall’Arcigay Castelli Romani, ormai alla sua terza candidatura, nonché la vicinanza dell’amministrazione comunale ai temi LGBT.
Proprio il Comune di Albano è infatti risultato vincitore della creazione di un Centro Antiviolenza che toccherà tutti i capoluoghi di provincia della Regione Lazio, oltre che lo stesso Comune. Inoltre, è da tenere in considerazione che proprio nel 2022 cadrà il quindicennale della scomparsa di Massimo Consoli, padre del movimento LGBT, che per tanti anni ha vissuto nel territorio dei Castelli, in particolare a Marino.
Il Comitato Organizzatore non poteva ignorare tale ricorrenza, così come la coincidenza della data di nascita di Maria Silvia Spolato (26 giugno), storica attivista scomparsa nel 2018, che venne licenziata proprio da una scuola di Frascati perché lesbica.
Il 26 giugno, data in prossimità a quella del Pride Day, potrà essere un giorno di rivendicazione e di ricordo di Maria Silvia Spolato, all’interno del calendario eventi del Pride.