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L’Istituto Pascoli di Aprilia celebra l’importanza della Memoria

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Grande emozione e commozione hanno accompagnato la rappresentazione “Per non perdersi – 16 Ottobre 1943”, svoltasi presso l’I.C. “G. Pascoli” di Aprilia venerdì 21 Febbraio. L’evento, ormai alla seconda edizione, nasce dall’esigenza di ricordare i diritti di ieri e di oggi tra guerre e pace.

II 16 ottobre 1943 è una data che ricorda una delle pagine più terribili della nostra storia: il rastrellamento effettuato, dalle truppe tedesche della Gestapo, nel ghetto di Roma, una retata di 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, quasi tutti appartenenti alla comunità ebraica. Dopo il rilascio di alcuni componenti di famiglie di sangue misto o stranieri, 1023 ebrei furono deportati ad Auschwitz: uomini, donne, bambini vittime della follia umana. Solo 15 di loro sopravvissero al campo di concentramento.

Con una suggestiva rappresentazione, l’Istituto “G. Pascoli” ha voluto sottolineare l’importanza della Memoria, per favorire il costruirsi di una coscienza civile che serva ad evitare il ripetersi di simili tragedie.

Il percorso, sotto forma di oratorio in tre tappe, ha visto la partecipazione della classe 3C, del corpo di ballo dell’Istituto, e di alcuni docenti e genitori. Tra gli attori, Alessandra Battistoni, Sara Berrė, Davide Crescenti, Antonino Conte, Pietro Di Natale, Marco Menta, Patrizia Panecaldo, Paola Prosperi. Importante la presenza del coro dei Liberi Cantores, diretto dal maestro Rita Nuti, della scuola di danza Grand’ Jetè con la prima ballerina Siria Macheda. Le bellissime musiche che hanno accompagnato l’oratorio sono state composte per l’occasione dal maestro Michele Garolla ed eseguite dall’orchestra Pascoli, formata da Marialuce Cecconi al violino, Marco Correnti al violoncello, Michele Garolla al pianoforte, Alessandra Salciccia al flauto, Emmanuele Efrem Scalzo all’oboe, Paolo Vico al clarinetto. La rappresentazione ha visto inoltre la partecipazione straordinaria del soprano Mariangela Cafaro. Le coreografie sono state ideate da Annamaria Mulas, mentre l’audio e il video sono stati curati da Davide Zingaretti. La sceneggiatura e la regia portano la firma di Maria Paola Pedditzi.

La rappresentazione ha avuto uno spettatore d’eccezione, il prof. Stefano Grego, figlio di testimoni della persecuzione razziale e del rastrellamento del 16 Ottobre; dal suo intenso e commovente diario sono state estratte alcune bellissime pagine, recitate nel corso della serata.

L’evento si è concluso con un grande e sentito applauso da parte del pubblico; a seguire l’intervento dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Elvis Martino, e del dirigente scolastico dell’Istituto, professor Ciro Scognamiglio il quale, nel ricordare l’importanza dell’argomento trattato, ha rivolto i suoi complimenti a tutti coloro che, nei vari ruoli sul palco e dietro le quinte, hanno reso possibile la rappresentazione.

Nella mattinata del 24 Febbraio il professor Grego ha effettuato inoltre un incontro con alcune classi dell’Istituto, al fine di trasmettere agli alunni la propria esperienza.

Mantenere sempre vivo il ricordo delle vittime di questa tragedia, è una responsabilità ed un impegno morale che dobbiamo assumerci tutti, per non infliggere loro una seconda morte, causata dalla dimenticanza.

 

 

 

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