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Lunedì 6 Novembre al Liceo Meucci di Aprilia l’inaugurazione della Sala Cinematografica. Ci sarà il regista Ivano De Matteo.

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Questo lunedì 6 Novembre al Liceo Meucci di Aprilia l’inaugurazione della Sala Cinematografica dell’Istituto di via Carroceto. In occasione dell’inaugurazione – che si terrà dalle 9.30 alle 13.00 di lunedì – verrà proiettato il film “Mia” alla presenza del regista Ivano De Matteo e degli studenti del Liceo. L’Aula Magna dell’Istituto è stata adibita a sala cinematografica grazie ai fondi ottenuti dal bando “CinemaScuola LAB-Secondarie di I e II grado” promosso dal Ministero dell’Istruzione.

“Tutto ciò – scrive nel dettaglio la Caporedattrice del Liceo Meucci di Aprilia, Sonia Cipriano – è stato possibile grazie alla vittoria riportata in relazione al bando ‘CinemaScuola LAB-Secondarie di I e II grado’ promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’anno 2022, che ha permesso alla scuola di accedere ai fondi per adibire l’Aula Magna a una vera e propria sala cinematografica.

Sarà presente la redazione del giornale della scuola, il Break, ed i professori del Liceo, i quali hanno contribuito alla concretizzazione di questo incontro che sarà animato da un’intervista con il regista stesso, al fine di sottoporre curiosità e dubbi in merito alla pellicola, oltre naturalmente alla Dirigente scolastica, cui va il nostro plauso per aver creduto fin da subito alla realizzazione del progetto gestito con molta attenzione dal prof. Balzano e dal prof. Cantone.
Il film in questione che verrà proiettato presso l’Auditorium-Cinema del Liceo affronta la tematica della relazione violenta, presentandosi in qualità di denuncia sociale.

Mia, adolescente quindicenne romana proveniente da una famiglia attenta e solida sperimenta il primo amore: Marco. Inizialmente premuroso ed educato, concentrato sui minimi dettagli pur di rendere felice la ragazza. Ciò però dura poco poiché Marco inizia a manifestare il suo lato scontroso e possessivo, assoggettando e logorando la vita di Mia la quale diventa un mero strumento nelle sue mani. I genitori della ragazza non resteranno sullo sfondo a guardare e questo produrrà delle conseguenze devastanti per tutti”.

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