“L’uomo Marginale: la dimensione psicosociale nel fenomeno migratorio e il lavoro sociale con i minori stranieri non accompagnati” è il titolo dell’incontro che si terrà domenica 9 dicembre alle ore 18.00, presso “la Comune” ad Aprilia, in Via delle Margherite 176. L’evento è senz’altro occasione per un approfondimento conoscitivo e di confronto sul tema dell’immigrazione, perché se non abbiamo il coraggio di avvicinarci anziché comprendere rischiamo di fraintendere, di generalizzare e attivare paure ed esclusioni, tanto più se queste trovano il consenso nelle risposte politiche di questo governo. Il fenomeno migratorio è epocale e ineludibile e, dunque, non si può liquidarlo con politiche miopi e disumane di respingimento e reclusione. Il decreto sicurezza approvato negli ultimi giorni, è un’inversione di tendenza sui diritti internazionali degli immigrati che li riporta a vivere condizioni di illegalità e irregolarità e, paradossalmente di in-sicurezza sociale tanto per loro, i migranti, quanto per gli italiani. Siamo convinti che affrontare la problematica da un punto di vita conoscitivo e di confronto con i cittadini, sia un approccio serio e responsabile, per questo si è pensato di inserire nel calendario de La Comune questo immancabile evento.
L’iniziativa vede la presenza di tre relatrici che lavorano in ambito sociale e sanitario nel territorio, Claudia Giovannelli, Educatrice ed Infermiera in psichiatria, presso il Centro di Salute Mentale della ASL di Aprilia, Alessia Gambone, Psicologa illustrerà la sua esperienza lavorativa presso alcuni Centri di Accoglienza per migranti ed Eleonora Mazzucco, Assistente Sociale che opera a stretto contatto con la realtà dei minori stranieri non accompagnati. Saranno approfonditi aspetti antropologici e sociali sull’integrazione tra popoli, studi sul fenomeno migratorio in Italia, l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione straniera, fenomeni sociali, risposte istituzionali e politiche e il lavoro con i minori stranieri non accompagnati. Questo ed altro verrà affrontato per una condivisione che possa coglierci meno impreparati come cittadini e cittadine del mondo.
