Cittadinanzattiva torna sulle condizioni di precarietà in cui versa il Poliambulatorio di Aprilia.
“Oltre ai ben noti problemi, tuttora irrisolti, della nostra ASL, quali mancanza di strumentazioni e personale medico, lunghe liste di attesa, anche il servizio amministrativo, importantissimo per svolgere pratiche relative a scelta e cambio medico, esenzioni per patologia e reddito, richiesta tessere sanitarie, risente pesantemente della mancanza di personale dovuta alle mancate sostituzioni.
Questa mattina, infatti, l’ufficio preposto alle suddette pratiche è rimasto chiuso perché i soli due impiegati addetti, per malattia e assenza imprevista, non si sono potuti presentare.
Questo ha comportato il blocco delle attività, mettendo i cittadini in grave difficoltà.
Invitiamo con forza la Direzione Generale a non sottovalutare questo tipo di carenze, deleterio per la comunità quanto l’assenza degli operatori sanitari.
Il Piano di Rientro deve confrontarsi con le effettive problematiche presenti nelle varie strutture, e operare eventualmente tagli mirati con l’obiettivo di mantenere e possibilmente sviluppare, e non eliminare, posizioni chiave all’interno della struttura.
Per questo bisogna pianificare per tempo l’avvicendarsi del personale adatto a ricoprire le varie posizioni, prevedendone tutti gli addestramenti necessari.
Nulla può essere lasciato al caso, perché oltre ai disservizi creati ai cittadini, si generano anche maggiori costi per la Sanità Pubblica”.