Mascherina obbligatoria anche all’aperto in tutta la regione Lazio. il Governatore Zingaretti ha annunciato l’importante novità, in tema di contenimento Coronavirus, questa mattina in conferenza stampa, dall’Istituto “Spallanzani” di Roma.
“L’obbligo – ha spiegato Zingaretti – esclude i bambini sotto i 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con la mascherina e chi svolge attività sportiva”. L’ordinanza è già stata firmata (ordinanza 00062) e per i trasgressori sono previste sanzioni di 400 euro. Il presidente della Regione ha anche escluso, per ora, la chiusura anticipata di bar e ristoranti.
In conferenza stampa (covid_2_ottobre_08_aggiornato) anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha annunciato un altro importante passo avanti fatto per contenere la diffusione del virus nelle scuole: “Abbiamo comprato un milione di test salivari, usati per le fasce più giovani, fino ai 13 anni. Sono meno invasivi – ha spiegato – e sarà più facile fare test ai bambini”. Sarà data priorità agli studenti delle scuole materne, elementari e medie. Per le superiori sono già stati avviati i test rapidi.
“Il progetto pilota dei test salivari nelle prime scuole del Lazio – ha spiegato la Regione – inizierà dalla prossima settimana. L’obiettivo è quello di potenziare l’attività di screening nelle scuole. Nella fascia di età superiore ai 13 anni con l’utilizzo dei test antigenici rapidi e il prelievo naso-faringeo, come si sta già facendo, e per i più piccoli con l’utilizzo dei test antigenici con prelievo salivare.
COME FUNZIONA: il Prelievo avverrà nella mattina e i campioni prelevati saranno elaborati presso i laboratori autorizzati, in questo caso quello del San Camillo, e in serata ci sarà la conferma di negatività o positività. In caso di positività verrà tempestivamente avvisata la famiglia e partiranno le attività di contact tracing e di isolamento.
Nel Lazio ad oggi sono stati già eseguiti circa 1 milione e 200 mila tra tamponi, test rapidi, test negli aeroporti e nei porti e test sierologici.
La Regione Lazio è stata la prima ad avviare l’attività di testing nelle scuole. Ha acquistato un milione di test rapidi antigenici aderendo alla gara della Regione Veneto. Ora compiamo un ulteriore passo in avanti con un test di cui cambia solo la modalità di prelievo, anziché naso-faringeo dalle secrezioni salivari.
La strategia è quella di avere a disposizione un panel di test validati dallo Spallanzani in grado di essere adattati alle diverse esigenze e alle diverse età con la convalida delle sospette positività sempre attraverso il tampone molecolare”.