Fa discutere la possibile nuova maxi colata di cemento prevista nell’area dell’ex Freddindustria ad Aprilia. Sull’argomento tornano anche i grillini apriliani e i cittadini pentastellati.
“La Commissione Urbanistica convocata il 16, il 23, il 30 novembre 2017 e ieri, presso i locali della ex Claudia, è andata quasi deserta; – spiegano – un’aula semideserta, per decidere sull’ennesima cementificazione che subirà il nostro territorio.
Le uniche richieste presentate sono: un + 10% del contributo per l’interesse pubblico (in compensazione), la demolizione preventiva e il rispetto delle norme…aglietto consolatore per l’ennesima variante urbanistica senza una seria programmazione?
Un territorio a macchia di leopardo dove le industrie finiscono per essere inglobate dai quartieri, vengono autorizzati asfaltifici fra abitazioni e terreni coltivati, parchi e aree verdi sempre più abbandonati e scarsi, controlli assenti sullo stato della qualità dell’aria, una centrale turbogas che nessuno voleva e che forse poteva essere fermata. E ancora, impianti di compostaggio e trattamento rifiuti che ricevono da più di 30 Comuni, discariche disseminate qua e là. Nel frattempo però mancano soldi per realizzare i servizi primari, fogne, illuminazione strade, scuole, così si cercano compensazioni, le cui opere sono previste in orizzonti lontani, e se è come dicono, che la variante ex-Freddindustria porterà la nuova scuola Gramsci, ci sorgono alcuni dubbi.
Non vogliamo riferirci solo alla ex-Freddindustria, che sembra l’emblema di come senza programmazione urbanistica seria e una volontà politica ferma, si palesino scelte “obbligate”.
Tornando al legame ex-Freddindustria e Gramsci ricordiamo al Vice sindaco le parole del suo collega assessore ai lavori pubblici, sì perché ormai del progetto Gramsci se ne parla da un pò di anni e sempre con strategie di attuazione diverse; inserito nel piano delle opere pubbliche 2013-2015, nel 2014 fu spostato in quello del periodo 2014-2016 dichiarando che la copertura dovesse avvenire con l’apertura di mutui per un importo di circa 4 milioni.
Nel 2015 viene affidato l’incarico per la progettazione preliminare per un impegno di spesa di 45 mila euro, ma si era consapevoli che su quel terreno, vi era un procedimento in corso per usucapione e quindi, non immediatamente disponibile?
Nel 2016 si cambia, la scuola la porterà la variante ex-Freddindustria, ma la variante tarda ad essere discussa, forse perché già nel 2014 in Regione fu cassata, nonostante il parere positivo del Comune?
E del ricorso al Consiglio di Stato della Società Aprilia 2012 s.r.l. cosa ne è stato? Siamo certi che oggi sia possibile la variante da zona per attrezzature di quartiere, spazi verdi attrezzati e parcheggi a residenziale? Gorgona docet?
Non sarebbe meglio un polmone verde?
Si parla inoltre di bonifica dello stato dei luoghi; se è la bonifica ciò che preme, come è essere giusto, perché non imporla con le legittime norme, senza ricorrere ad una prescrizione sull’autorizzazione per la demolizione e bonifica immediata prima di concedere la variante?
E se la Regione dovesse cassare nuovamente la variante, la Gramsci chi la paga?
Ma la capacità di indebitamento del Comune, resisterà al lodo ASER?
Troppi i dubbi sulla variante, sulla realizzazione della Gramsci e sulla rotta seguita in questi anni da questa giunta che continua a navigare a vista, speriamo solo che non saluti come la Concordia.”