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“Mercati e fiere di valenza storica del Lazio”: Latina, Cori, Fondi, Formia, Gaeta e Lenola ottengono il marchio.

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La Regione pubblica l’elenco delle botteghe, attività, mercati e fiere storiche del Lazio. I Comuni di Latina, Cori, Fondi, Formia, Gaeta e Lenola ottengono il marchio di “Mercati e fiere di valenza storica del Lazio” e “Bottega e attività storica del Lazio”. Lo stesso riconoscimento è stato ottenuto dai Comuni di Aquino e Castrocielo. L’Ana, l’Associazione Nazionale Ambulanti della Ugl, con una nota, ha informato dell’importante riconoscimento i Sindaci, gli Assessori alle Attività Produttive ed i Vescovi delle Diocesi di Gaeta e di Latina.

Si porta a conoscenza – scrivono il Presidente Ana-Ugl, Ivano Zonetti, ed il Segretario Marrigo Rosato – che la Regione Lazio ha pubblicato la Determina con la quale sono stati approvati gli elenchi delle attività, botteghe, mercati e fiere storiche che, in seguito ai censimenti svolti dai Comuni in collaborazione con la nostra Associazione, hanno ottenuto il riconoscimento di  “Mercato e fiera di valenza storica del Lazio” e di “Bottega e attività storica del Lazio.

E’ un importante riconoscimento che consente l’inserimento nell’ “Elenco Regionale delle Botteghe Storiche”, istituito in base alla Legge Regionale 10 febbraio 2022 n. 1, ed otterranno dalla Regione Lazio i loghi identificativi che attesteranno la loro storicità”.

Nell’ambito delle 523 domande di iscrizione nell’Elenco Regionale sono state inserite le seguenti Fiere e Mercati:

LATINA    Mercato coperto – storicità dagli anni ‘30

Mercato americano del martedì – storicità dagli anni ‘30

CORI – Fiera di San Giuliano – storicità dal 27 gennaio 1670

Fiera Madonna del Soccorso – storicità dall’anno 1521

Mercato settimanale – storicità dal II secolo a.C. e documentazione dal 1959

FONDI –    Fiera di Sant’Onorato – storicità dal 1940 circa

Mercato settimanale Via Mola S. Maria – storicità inizi del 1900

FORMIA – Fiera di San Giovanni – storicità dal 1903

Fiera di Sant’Erasmo – storicità dal 1937

Mercato settimanale del giovedì – storicità dal 1950

Mercato del pesce – storicità dal 1950

LENOLA – Fiera della Madonna del Colle – storicità dal 1628

GAETA  –  Fiera Madonna di Sant’Anna – storicità dal 1960 circa

Fiera di Sant’Erasmo e Marciano – storicità dal 1960 circa

Fiera Madonna di Porto Salvo – storicità dal 1926 circa

Mercato settimanale – storicità dal 1937

AQUINO – Mercato settimanale – storicità dal 26 marzo 1540

“Le fiere ed i mercati di cui è stata certificata la loro storicità fondano la loro nascita al culto ed ai riti religiosi in favore di Santi e delle Madonne. Hanno radici antichissime, secolari, in alcuni casi millenarie.

I mercati trovano origine persino nei Fori della Roma Imperiale e nel piccolo commercio dei mercati – scrive l’Ana Ugl – in cui si vendevano anticamente le terraglie, i cesti, i vimini, gli animali ed altri prodotti, alimentari e non, che soddisfacevano le necessità di piccole comunità che, nei borghi di paese, attendevano gli ambulanti per le loro necessità di approvvigionamento e/o per vivere momenti di festa e di socialità.

I mercati e le fiere sono sempre stati luoghi di vita e di incontro tra le persone, in cui si sviluppano le relazioni umane, gli scambi culturali, in cui si respirano i profumi delle merci esposte e si vive la magia dei colori e della vivacità delle bancarelle.

Così, nei secoli e fino ad oggi, hanno reso vive le strade e le piazze dei nostri borghi e delle nostre città.

Il riconoscimento e l’inserimento nell’elenco darà luogo alla erogazione dei contributi che la Regione Lazio metterà a disposizione dei Comuni e delle attività per sviluppare azioni di promozione e valorizzazione ed altro che saranno definiti nei “Programmi di Intervento per la salvaguardia e valorizzazione delle botteghe ed attività storiche”.

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