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Molestie ad una decina di giovani pazienti e pornografia minorile: ordine di carcerazione per il tecnico-radiologo della Asl di Latina.

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Molestie ad una decina di giovani pazienti, anche minorenni, e pornografia minorile: scatta un ordine di carcerazione per il tecnico radiologo della Asl di Latina finito ai domiciliari il 23 gennaio del 2021 ed ora condannato con sentenza definitiva dalla Corte di Appello di Roma per violenza sessuale plurima ed aggravata. L’uomo deve rispondere a ben 21 capi di imputazione; tutti reati commessi tra Latina e Sabaudia tra il 2018 ed il 2020. L’arrestato – condannato a 4 anni ed un mese di reclusione – dovrà finire di scontare in carcere la pena residua di 2 anni e 12 giorni.

“La Squadra Mobile di Latina nel pomeriggio del 12 dicembre 2024 ha arrestato ed accompagnato presso la locale casa circondariale, un tecnico radiologo della ASL di Latina, dove dovrà scontare la pena residua di anni 2 e giorni 12, per i reati di: violenza sessuale aggravata commessa in danno di più persone, pornografia minorile,  esercizio abusivo di una professione ed interferenza illecita nella vita privata, così come disposto dalla sentenza definitiva emessa dalla Corte di Appello di Roma, stante la pena comminata di anni 4 e mesi 1 di reclusione, avendo già scontato la restante pena agli arresti domiciliari.

La vicenda risale al dicembre del 2020, quando una ragazza si recava presso il Poliambulatorio Distretto 2 della ASL di Latina, sito in largo Celli per sottoporsi ad un esame radiografico.

Durante la visita, svolta dal tecnico radiologo, che nel contesto assumeva atteggiamenti tali da presentarsi come medico, la minore denunciava di essere stata costretta a spogliarsi, rimanendo solo con le mutandine e venendo toccata dall’indagato in prossimità del pube e dei seni.

Inoltre, la vittima riferiva di avere avuto il sospetto di essere stata filmata da un telefono cellulare, posizionato su uno scaffale, con l’obiettivo rivolto in direzione del lettino medico.

I sospetti della ragazza trovavano conferma, a seguito delle risultanze della perquisizione svolta presso l’abitazione del radiologo.

L’analisi dei tre telefoni cellulari, tra cui quello descritto dalla ragazza in sede di denuncia ed un computer portatile, poi sottoposti a sequestro consentiva di rinvenire il video ritraente la minore che aveva sporto denuncia, ma anche numerosi altri filmati riguardanti pazienti femminili parzialmente nude.

La visione dei  video presenti nei device, permettevano di appurare che erano presenti filmati di donne semi nude all’interno del laboratorio di radiologia, ma altre riprese simili erano state effettuate anche in un altro luogo, ossia all’interno dello spogliatoio femminile dove effettuavano il tirocinio praticanti tecnici radiologi presso l’ambulatorio di radiologia ASL di  Sabaudia.

Dalle testimonianze successivamente assunte emergeva quella di un’altra minore, identificata attraverso la visione dei filmati, che racconta come in due distinte occasioni, nel febbraio 2018 a Sabaudia e nel mese di marzo successivo a Latina, il radiologo l’aveva sottoposta, sempre qualificandosi come medico, a delle vere e proprie visite, durante le quali l’aveva più volte palpeggiata nella zona vaginale.

In totale sono state identificate 10 ragazze oggetto di tali molestie, le quali avuto contezza dell’esistenza dei filmati realizzati a loro insaputa e dell’assenza dell’abilitazione della professione medica, hanno manifestato la volontà di procedere penalmente nei confronti del radiologo, sedicente medico.

Le accurate indagini svolte, hanno consentito di eseguire una prima ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari in data 23 gennaio 2021 ed in seguito di giungere alla sentenza definitiva di condanna per tutti i reati contestati, che prevedono ben 21 capi di imputazione, commessi tra Latina e Sabaudia dal dall’anno 2018 al 2020.

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