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Morta nel corridoio del pronto soccorso, un indagato. “Chiesta relazione alla Asl di Latina, ma mai arrivata”

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C’è un indagato per la morte di una donna di 65 anni di Itri, residente a Formia, deceduta nel corridoio del pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia per cause ancora da chiarire. Nell’attesa dei risultati dell’autopsia, la Procura di Cassino ha aperto un’inchiesta in seguito alla denuncia dei familiari della vittima. Il fatto è avvenuto il 18 gennaio scorso. La donna, secondo i primi riscontri, quel giorno aveva avuto un malessere: respirava con difficoltà e aveva vomitato due volte. Dopo 5 ore di permanenza in pronto soccorso, la 65enne andò in arresto cardiaco.

“In merito alla vicenda di una donna di 65 anni, deceduta lo scorso 18 gennaio nel corridoio del Pronto Soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia in circostanze tutte da chiarire e oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica di Cassino, ci tengo a sottolineare che immediatamente dopo l’accaduto, ho richiesto espressamente al direttore generale dell’Asl di Latina, dottor Giorgio Casati, una relazione precisa e dettagliata su quanto avvenuto. Mi duole constatare che la relazione non è ancora disponibile, stante il sequestro delle cartelle cliniche disposto dalla magistratura stessa”. Lo comunica in una nota Giuseppe Simeone, presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione socio sanitaria e welfare della Regione Lazio.

L’ospedale di Formia
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