Il ministro dell’interno Salvini è stato contestato al suo arrivo a San Lorenzo a Roma al coro di “sciacallo, sciacallo” davanti allo stabile abbandonato dove è stata trovata morta la sedicenne di Cisterna, Desirée Mariottini e il ministro ha rinunciato ad entrare nello stabile. Davanti all’ingresso è stato accolto da contestatori con striscioni e cori. Per lui anche applausi, poi la promessa: “Tornerà con le ruspe”. Le indagini sulla morte della 16enne di Cisterna proseguono, l’autopsia ha confermato purtroppo che la giovane è stata drogata a stuprata da più persone. Un testimone, un ragazzo senegalese, avrebbe riferito alla polizia che qualcuno “ha drogato e violentato” la giovane. Un teste oculare che avrebbe visto Desirée moribonda, o forse già morta, sdraiata con una coperta sopra.
“La lega Nord forse non conosce Roma. Non c’è solo San Lorenzo come quartiere difficile. Abbiamo zone più periferiche come San Basilio, Tor Bella Monaca, Corviale e Centocelle in cui è necessario che l’azione dello Stato sia più incisiva”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi interviene commentando la visita del Ministro Salvini a San Lorenzo. “Si deve passare finalmente dalle parole ai fatti”, ha concluso la Raggi. Nel quartiere San Lorenzo intanto si sta organizzando una manifestazione per ricordare Desireè. Venerdì alle 18.00 si scende in piazza per essere vicini alla famiglia della ragazza di Cisterna, “per rompere la paura – spiega il collettivo Non una di Meno – che queste tragedie innescano, per affermare che la sicurezza è un lavoro quotidiano e collettivo”.