Dal 4 dicembre nell’aula bunker di Rebibbia per Alinno Chima, Mamadou Gara, cittadini nigeriani, per il ghanese Yusef Salia e per il senegalese Brian Minthe inizierà il processo davanti alla Corte d’assise per la morte di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna trovata senza vita il 19 ottobre dello scorso anno all’interno di uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo a Roma. Il gup Clementina Forleo ha rinviato a giudizio i 4 uomini per omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori. Per questa vicenda il Comune di Roma, la Regione Lazio e alcune associazioni si sono costituite parti civili. Secondo la Procura di Roma furono loro ad uccidere Desirée dopo averla drogata e violentata. Fondamentali per le indagini le tracce di dna trovate dagli investigatori sul corpo della ragazza.
Morte di Desirée, i 4 pusher rinviati a giudizio
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