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Morte David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Nel 2019 la visita a Radio Studio 93: “Un ricordo prezioso ed indelebile”

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Non ce l’ha fatta, David Sassoli. Il presidente del Parlamento europeo, ricoverato dal 26 dicembre per una grave forma di disfunzione del sistema immunitario, è morto all’1.15 della notte, a 65 anni. Si trovava nel centro oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone. A dare la notizia il suo portavoce da anni, Roberto Cuillo. Nelle prossime ore si sapranno la data e il luogo del funerale. Anche per Aprilia si tratta di un momento di profondo dolore. David Sassoli, durante la sua lunga carriera politica, è stato in provincia di Latina diverse volte anche per conoscere il territorio e i suoi problemi da vicino. Indelebile nei ricordi di Radio Studio 93 e dei suoi ascoltatori, l’incontro che avvenne nel maggio del 2019 nei nostri studi di via Giustiniano: Sassoli, in quel periodo era vice presidente non era ancora stato eletto presidente del Parlamento Europeo: quel giorno incontrò la stampa locale ed illustrò la nuova legge sul diritto d’autore, ma arrivò ad Aprilia e nel resto della provincia anche per conoscere da vicino i problemi dei media locali.

David Sassoli si congedò con la promessa di tornare sul territorio per ascoltare nuovamente le necessità di chi si occupa di informazione locale.  Ricorderemo quel confronto con grande affetto, un momento prezioso da conservare per sempre.  Il 14 dicembre – sempre del 2019, pochissimi mesi prima della pandemia – inaugurò a Latina il Monumento all’Inclusione presso il parco San Marco.

LEGGI l’articolo del 9 maggio 2019: Media locali e difesa di diritto d’autore, l’europarlamentare David Sassoli ad Aprilia

Cordoglio è stato espresso in queste ore dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “La morte di David Sassoli è innanzitutto una notizia tristissima e dolorosa per tutti noi. Una comunità che lo ha amato, seguito e sostenuto in questi anni per la sua passione, capacità e dedizione. È una perdita per l’Italia e per l’Europa di un grande Presidente profondamente europeista che in anni difficilissimi ha tenuto alta la bandiera dei valori fondanti dell’unione. Ciao David, non dimenticheremo mai il tuo impegno politico tra le persone, il tuo sorriso e la voglia di cambiare”.

 

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