“La morte dell’operaio 50enne, che ad Artena è rimasto schiacciato da un trattore, ripropone in modo drammatico il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Una strage continua, intollerabile, che il Governo deve subito affrontare con strumenti adeguati. Non ci si può fermare alle dichiarazioni o ai proclami, bisogna agire, come l’attuale momento di emergenza sociale, sanitaria ed economica insegna, anche chiudendo attività produttive non necessarie”. Lo afferma il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone, in merito all’incidente sul lavoro ad Artena, in provincia di Roma, in cui ha perso la vita un operaio 50enne originario della Romania, morto dopo essere stato schiacciato da un trattore guidato da un connazionale mentre lavorava in un’azienda agricola locale.
Per Capone “è fondamentale, in questa prospettiva, aumentare i controlli e promuovere una maggiore formazione e cultura della sicurezza. L’UGL, comunque, è in tour con la manifestazione ‘Lavorare per Vivere’ con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche. È ora di dire basta alle morti sul lavoro!” conclude.