“No alla chiusura di notte dei Punti di Primo Intervento”: il sindaco di Cisterna, Mauro Carturan, e l’assessore al Welfare, Federica Felicetti, si dicono contrari alla rimodulazione dei servizi proposta da Asl di Latina. “In una città di quasi 40mila abitanti – spiegano Sindaco e Assessore – dove l’unico presidio sanitario ha il record provinciale di accessi annui e serve un’utenza che va oltre i suoi confini territoriali, non è pensabile una cosa del genere. Qualora dovesse concretizzarsi la proposta della Asl – annunciano – saremo pronti a barricarci davanti al nostro Punto di Primo Intervento di via Monti Lepini. A Cisterna – dicono – abbiamo bisogno di un potenziamento dei servizi con posti di breve degenza e ambulatori specializzati, non certo dell’ennesima riduzione dell’offerta sanitaria locale”.
Sono irremovibili il sindaco di Cisterna, Mauro Carturan, e l’assessore al Welfare, Federica Felicetti, sulla questione che sta animando proteste in tanti altri comuni della provincia.
“I piani dell’Asl di Latina, condivisi presumibilmente con il governatore Nicola Zingaretti, sono inaccettabili e fanno male al territorio. Anche perché è stato lo stesso Zingaretti ad annunciare con soddisfazione l’uscita dal commissariamento della sanità regionale.
Dunque, non si comprende per quale motivo oggi si debba tagliare l’unico servizio sanitario offerto ai cittadini di Cisterna invece di avviare una nuova fase basata sul potenziamento.
Noi siamo pronti – concludono Carturan e Felicetti – insieme a tutte le forze politiche che vorranno offrire il loro contributo e ai cittadini, a presidiare il Punto di Primo Intervento di via Monti Lepini a difesa della salute dei cittadini”.