E’ stato condannato a 16 anni di reclusione Gabbar Singh, l’immigrato di origini indiane accusato di omicidio volontario perla morte dell’ex datore di lavoro, l’imprenditore di Cori, Armando Martufi titolare di un maneggio a Fontana del Prato. La sentenza è stata emessa nel pomeriggio dal giudice Giorgia Castriota al termine del processo celebrato con rito abbreviato. I fatti risalgono al 31 ottobre del 2017: dopo una lite per un presunto debito, Gabbar Singh avrebbe colpito con il manico di un forcone l’ex datore di lavoro alla testa. Una volta che Martufi è finito a terra, l’indiano gli avrebbe strappato via una collana d’oro. Dopo la fuga l’uomo è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri di Aprilia. Il pm aveva chiesto per lui 18 anni di carcere, il giudice ha invece deciso per 16. Fra 90 giorni le motivazioni.
Omicidio dell’imprenditore di Cori: l’operaio indiano condannato a 16 anni
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