60 anni di carcere in totale per Massimiliano Sparacio e Vittorio De Luca, ritenuti responsabili dell’omicidio di Luca Palli, avvenuto ad Aprilia il 31 ottobre del 2017. Nel primo pomeriggio di oggi, nell’ambito dell’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, è stata emessa la sentenza. Il pm aveva chiesto 27 anni di carcere per Sparacio e 24 per De Luca. Il gup ha invece deciso per 30 anni ciascuno. Si sarebbe trattato di ergastolo, ma con il rito abbreviato la pena è stata ridotta. A difendere i due imputati il collegio difensivo composto da Angelo Palmieri, Renato Archidiacono e Claudio Cardarello, che ha puntato sulla legittima difesa: Sparacio ha raccontato, subito dopo l’arresto, di essere perseguitato da Luca Palli, mentre De Luca ha detto di non sapere che quella sera l’amico avesse una pistola. Versioni che non hanno convito il giudice che ha così deciso per la reclusione in carcere per 60 anni totali.
Palli – impiegato comunale – si trovava in un bar in via Carroceto quando è stato attirato fuori e portato nella vicina via Mazzini. Poi freddato con 3 colpi di pistola. Per lui non c’è stato scampo.