E’ stato un grande successo il concerto del M° Rita Nuti e i suoi cori, lo scorso venerdì pomeriggio al Polo CulturAprilia. Ben tre le compagini polifoniche che hanno varcato il palcoscenico messo a disposizione dalla Compagnia Teatro Finestra: il Coro Pascoli, i Liberi Cantores e, in prima assoluta, le Sunrise. Il pomeriggio si è aperto con i saluti dell’assessore alla cultura, Elvis Martino, che ha varato il penultimo pomeriggio del Festival delle Associazioni di Aprilia, alla terza edizione.
Incipit dello spettacolo caratterizzato da musicisti giovanissimi dell’Istituto Comprensivo Pascoli, membri dell’associazione “Nuovi Armonici”: batteria, chitarra, pianoforte anche a quattro mani si sono destreggiati tra spartiti e parenti acclamanti in maniera spigliatamente composta.
Il M° Nuti ha radunato le voci bianche del Coro Pascoli in una esibizione canora del “Heaven in a wonderful place”, resa dinamica da batter di piedi, schioccare di dita e ondeggiare di braccia: tutti elementi nuovi, nel divenire scolastico dell’istituto che tanto si prodiga per la divulgazione dell’arte in ogni sua forma.
Con la seconda parte dello spettacolo si è assistito al grande debutto delle Sunrise, che si sono esibite in “Hallelujah” di Cohen. Il gruppo di teenagers tutto al femminile è stato da poco assemblato delle sue splendide componenti: Elisa Bonomo, Martina Di Gioia, Ambra Pezzella, Quadrotta Ilenia, Maura Stella Consolandi, Eleonora Croce, Benedetta Montella e Alice Cerreto.
Nove ragazze per un progetto tutto nuovo del direttore che così spiega: “Era l’unica fascia d’età che mi mancava ed è tutta una nuova esperienza. Sono ragazze che hanno già cantato con me e ora la loro timbrica e il loro atteggiamento è mutato, portando nuove dinamiche ed energie che apriranno anche me a nuove esperienze e sensazioni. Ieri era la loro prima apparizione, preparata in poche riunioni e prove. “Proseguire lavoro già fatto negli anni, con prospettive nuove, è entusiasmante e vedere che le ragazze si siano aggregate trovando tempo ancora per l’arte e per la musica mi rende felice.”
Il gran finale di questa fortunata partecipazione ad Osmosi è stato regalato dalla polifonica dei seniores: “I Liberi Cantores”, che come sempre si sono distinti per il loro stile, bravura. Dopo quasi trent’anni insieme ancora pieni di desiderio di fare e dare.