Il PD, con una delegazione del partito e delle rappresentanze regionali , ha deciso di visitare tutte le strutture ospedaliere e sanitarie della provincia per rappresentare le problematiche del personale, delle strutture e dei servizi per i cittadini. “Insieme ai consiglieri regionali La Penna e Forte, – spiegano Claudio Moscardelli e Salvatore La Penna – visiteremo costantemente le strutture ospedaliere e del territorio per difendere i diritti dei cittadini e degli operatori.
Oggi all’ospedale di Formia con il consigliere La Penna abbiamo incontrato gli operatori della sanità per fare il punto della situazione. Emerge un quadro di difficoltà. Abbiamo stretto i denti in questi pesanti anni di commissariamento per il debito del Lazio e grazie alla disponibilità generosa di medici e di infermieri è stato assicurato il servizio ai cittadini pur tra mille difficoltà. Apprezziamo l’impegno del Presidente Zingaretti che sta procedendo a stabilizzare i precari e questo risultato è fondamentale. Tuttavia non basta in quanto le nuove reali assunzioni non coprono in modo sufficiente il blocco del turn over di questi anni e i prossimi pensionamenti. La rete ospedaliera è stata falciata nel 2010 dalla Giunta Polverini e in questi anni i servizi sono andati in sofferenza. La rete territoriale è in difficoltà. L’asse di risanamento di questi anni deve essere cambiato. Le province del Lazio non producono più deficit da anni e le risorse risparmiate vengono assorbite tutte per finanziare il deficit strutturale delle grandi strutture ospedaliere di Roma che non è stato scalfito. Inoltre sono anni che la quota capitaria assegnata alla provincia di Latina è al di sotto della media regionale ed è inferiore alle altre province tutte al di sopra della media regionale . Stiamo lavorando affinché venga modificata questa situazione: si tratta di centinaia di milioni di euro in meno che non affluiscono ai cittadini di Latina.
La ASL di Latina ha bisogno di personale e di strumentazione diagnostica . Ha bisogno di investimenti per edilizia sanitaria per realizzare la rete delle Case della Salute . A Formia occorre sbloccare i fondi per il nuovo ospedale ma intanto bisogna intervenire urgentemente per riqualificare il Dono Svizzero.
Il pronto soccorso è in condizioni molto difficili. L’area per il trattamento dei codici rossi non appare adeguata alle esigenze odierne. I locali sono insufficienti per gestire l’emergenza e ciò crea disagi nella collocazione dei pazienti. Il personale medico e sanitario è la metà di quello necessario. Anche altre UOC sono in sofferenza: Ortopedia ha solo due medici . Vi sono soluzioni in corso provvisorie, come le convenzioni libero professionali, il personale che da Latina dovrebbe assicurare a turno la propria presenza a Formia, il ricorso alla piattaforma per avere prestazioni a costi altissimi oppure il ricorso all’articolo 55 per l’estate con costi altrettanto importanti da sostenere.
La nuova risonanza magnetica dovrebbe entrare in funzione terminata la formazione del personale .
Per l’emodinamica è urgente una risposta per un servizio che dovrebbe essere H 24. Abbiamo solo due medici emodinamisti che riescono a coprire 6 ore . Ogni turno dovrebbe avere due medici ma non esiste questa possibilità. Il primario e l’altro emodinamista presente assicurano spirito di sacrificio e grande disponibilità ma è troppo tempo che il servizio non riesce ad ottenere il personale necessario per la copertura H24. Alla Direzione Generale, pur consapevoli delle difficoltà, chiediamo una soluzione adeguata con urgenza e senza rinvii.
La Regione deve continuare ad autorizzare, come sta facendo, i concorsi di struttura complessa di cui abbiamo bisogno . La perdita di risorse a favore della Campania e di Roma non può continuare così:
Formia Dea di I livello è strategico e occorre dare sostanza a questa considerazione .
Chirurgia e Ostetricia vanno attenzionate per non perdere utenza a favore dei privati e della Campania. Appare quanto mai necessaria l’attivazione di terapia intensiva neonatale a Latina per rendere meno fragile la rete delle strutture della nostra Asl ed evitare che i cittadini ricorrano ad altre strutture .
A Formia occorrono personale e rinnovo degli strumenti diagnostici, in particolare la TAC. Sulla strumentazione bisogna rilevare che, oltre a quella di maggiore rilevanza, ne serve anche di altro tipo, meno costosa , che deve arrivare con maggiore velocità e puntualità alle strutture.
In questi anni abbiamo lavorato con abnegazione a creare le condizioni affinché la sanità del Lazio fosse finanziariamente risanata e si ricreassero le condizioni per poter provvedere a una fase di crescita e sviluppo dei servizi. Oggi , grazie a questo lavoro, siamo per la prima volta dopo anni nella possibilità di tornare ad investire in personale e strutture. Siamo certi che vi sia la volontà di invertire la rotta perché si recuperi la penalizzazione della Provincia di Latina e in tal senso occorrono rapidamente tre decisioni: autorizzazione concorsi UOC;
aumento rilevante del budget per assunzioni stante la penalizzazione da tempo sulla quota capitaria;
risorse di edilizia sanitaria per le Case della Salute e i poliambulatori e per le gravi carenze dei presidi ospedalieri come Formia”.