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Piano rifiuti, la Conferenza dei sindaci pontini individua due aree a Latina e Fondi per lo stoccaggio.

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La Conferenza dei sindaci della Provincia di Latina si è riunita nuovamente ieri per individuare – sulla base delle indicazioni fornite dai tecnici dell’Ente di via Costa – le due aree dove collocare i siti di stoccaggio rifiuti. Il presidente, Carlo Medici, in apertura della seduta ha sottolineato l’esigenza di arrivare in tempi rapidissimi a formulare una proposta, per evitare una decisione calata dall’alto vista la recente nomina di un commissario straordinario del Ministero dell’Ambiente.

La sua proposta è stata quella di indicare l’area sulla Pontina, nella zona della Plasmon, e una nella zona industriale di Fondi disponendo entrambe delle caratteristiche richieste, oltre che rispondere ad una esigenza logistica dal punto di vista della collocazione territoriale, una per l’area centro-nord, l’altra per il sud della provincia, oltre che per la dimensione del Comune.

La proposta del Presidente Medici ha raccolto il consenso quasi unanime di tutti i rappresentanti dei Comuni, compreso il sindaco di Latina, Damiano Coletta, che ha dato la disponibilità come rappresentante del capoluogo pontino ad ospitare il sito previo esame da parte di tecnici di fiducia dell’amministrazione comunale. Questa eventualità deve, però, soddisfare una serie di condizioni: un impegno formale da parte della Regione a chiudere definitivamente la discarica di Borgo Montello; l’impegno ad un risarcimento importante ai residenti di via Monfalcone per i gravi danni subìti nel corso dei decenni per la presenza dei rifiuti; l’individuazione di un secondo sito nel sud pontino e infine la garanzia che si tratti di materiale inerte.

La proposta non ha però raccolto il favore del Comune di Fondi che attraverso il vice sindaco Vincenzo Carnevale ha chiesto tempo per valutare la possibilità di scegliere un’altra area nel bacino sud della Provincia nella rosa di quelle individuate dai tecnici.

L’amministrazione comunale di Sabaudia si è invece dichiarata contraria alla realizzazione di un impianto nell’area sulla Pontina, che inciderebbe anche sul suo territorio.  

La Conferenza dei sindaci  intende proseguire sulle indicazioni emerse ed attende una proposta o conferma del sito condiviso dall’assemblea, da parte dei sindaci del Sud Pontino.

“Questa è la proposta che va avanti – ha sottolineato il presidente Carlo Medici – visto che la scelta è stata fatta sulla base delle indicazioni della relazione che tengono conto delle caratteristiche dell’area. Si è tenuto conto delle dimensioni dei comuni al di la della quota di differenziata attuale dato che l’intera provincia nel giro di pochi anni dovrà elevare i propri standard e le proprie percentuali di raccolta differenziata. Resta salva la possibilità di individuare un sito alternativo a  quello indicato dall’assemblea per il sud pontino se le amministrazioni di quel bacino dovessero trovare un accordo diverso”.

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