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Più di 13 kg di droga sotto sequestro grazie al fiuto di Odina, del reparto Cinofili di Nettuno. Tre arresti.

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Più di 13 kg di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, sono finiti sotto sequestro nel fine settimana a Roma, grazie al fiuto di Odina, un cane del reparto Cinofili di Nettuno. L’operazione, eseguita dagli agenti del Commissariato Colombo, ha portato anche all’arresto di tre persone di 27, 35 e 54 anni: due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, per il terzo è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.

“L’indagine, partita da alcune notizie di reato inerenti una florida attività di spaccio, – spiega nel dettaglio la Polizia – ha indirizzato i poliziotti verso un’area condominiale in via dell’Accademia, all’interno di una zona box-auto.

Gli agenti, col supporto di “Odina”, cane al servizio del reparto Cinofili di Nettuno, hanno subito individuato il box “incriminato” e si sono appostati in attesa dell’arrivo di qualche persona sospetta. La loro pazienza è stata premiata dopo diverse ore, quando è comparsa un’autovettura con due uomini a bordo che, dopo aver aperto le serrande del box, ha cominciato a caricare della merce.

È in quel preciso momento che i poliziotti sono intervenuti, bloccando i due sospettati e dando inizio alle perquisizioni. Queste hanno permesso di rintracciare, sia all’interno del box che nell’autovettura, più di 13 kg di droga tra hashish e marijuana. I due fermati hanno quindi dichiarato di lavorare per una società di consegne sita in via R.R. Garibaldi, indirizzo presso cui si sono fatti trovare prontamente gli investigatori, dando inizio ad un’altra perquisizione che ha permesso il sequestro di altri 100 gr di cocaina all’interno dell’autoveicolo del titolare dell’azienda.

Al termine dell’attività i 3, di 27, 35 e 54 anni tutti romani, sono stati posti in arresto. L’Autorità Giudiziaria, in sede di convalida, ha disposto la misura per due degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico e per il terzo la misura della custodia cautelare in carcere

Ad ogni modo, tutti gli indagati che rientrano nella fase del procedimento delle indagini preliminari sono da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile”.

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