Grave carenza di personale presso la sezione di Polizia Stradale di Latina. Una situazione difficile segnalata dai sindacati Siulp e Sap al Dipartimento della Polizia e al Compartimento Polizia Stradale Lazio ed ora dichiarano lo stato di agitazione. “A tutt’oggi – dicono i sindacati – le nostre richieste di ripianamento dell’organico sono cadute nel vuoto. Non possiamo più tollerare tanto disinteresse rispetto ad un’esigenza reale ed urgente”.
“A seguito di ulteriori pensionamenti di personale, diventerà una vera emergenza, sia per i pochi colleghi rimasti in servizio sia per gli automobilisti ai quali deve essere assicurato un livello di sicurezza adeguato. Preso atto della situazione stagnante, le predette OO.SS. SIULP E SAP dichiarano lo stato di agitazione del personale in servizio presso la Sezione Polizia Stradale di Latina, il quale nel primo semestre del 2024 si asterrà dalle prestazioni straordinarie dei turni di reperibilità per interventi su gravi incidenti stradali. Le suddette OOSS sono consapevoli delle possibili ripercussioni sulla viabilità ordinaria ed extraurbana nonché sull’attività di P.G., ma il disagio degli operatori è tale da richiedere iniziative idonee a scuotere dal torpore dell’immobilismo. Con l’attuale organico, infatti, non si riesce neppure a garantire la presenza di poliziotti al Corpo di Guardia/Sala Operativa, servizio pubblico necessario agli utenti/automobilisti. Ma ci sta a cuore anche un altro aspetto che è quello della salute dei colleghi, difatti lo stress da sovraffaticamento che essi accumulano per i turni prolungati è causa di sintomi indicativi di insorgenza di patologie professionali. Se non interverrà uno straordinario trasferimento di personale in modo da gestire al meglio, o meno peggio, i servizi istituzionali della Stradale sulle arterie pontine, direttamente collegate alla Capitale, la situazione collasserà. Per questa serie di motivi le scriventi OO.SS., avvieranno una stagione di mobilitazione, senza escludere altre e più incisive forme di protesta”, confermano i sindacalisti di SIULP e SAP, IZZO e MASI.