Potrebbe essere doloso l’incendio al deposito di pneumatici “Punto Gomme” di Ardea. Anche oggi l’area di via di Valle Caia andata a fuoco ieri notte, sottoposta a sequestro, è sorvegliata dai vigili del fuoco e dalla Polizia Locale che sta conducendo le indagini. Proprio secondo quanto accertato dalla Municipale, l’incendio sembrerebbe essere di natura dolosa: le fiamme all’interno del sito, infatti, sarebbero divampate contemporaneamente in punti diversi e distanti tra loro. Al vaglio degli inquirenti, ora, le riprese delle telecamere di videosorveglianza installate in zona. Bisognerà chiarire, inoltre, la presenza o meno di impianti antincendio all’interno del sito.
Intanto, il sindaco di Ardea, Mario Savarese, fa sapere che “sono 6 i capannoni distrutti dalle fiamme e migliaia, decine di migliaia, le gomme bruciate. Il lavoro dei vigili del fuoco – ha spiegato il Sindaco, recatosi sul posto – si protrarrà ancora per molte ore. Sconcertante quello che ho potuto vedere. – ha detto – Di certo una situazione da porre all’attenzione degli inquirenti che, a quanto ho potuto apprendere, già in un recente passato avevano provveduto al sequestro di un capannone bruciato, ma quella volta senza che il fuoco si propagasse all’intera area com’è accaduto ieri notte”. Savarese ha annunciato che chiederà al nuovo prefetto di Roma, il dottor Pientedosi, di essere ricevuto.
“Miracolosamente intatto nell’area interamente bruciata, l’enorme magazzino gestito da cinesi, stracolmo delle immaginabili mercanzie da bancarella che ben conosciamo. – ha detto Savarese – Ora mi aspetto che si faccia chiarezza su questa vicenda che per una strana coincidenza si va ad aggiungere al rogo della Loas della confinante Aprilia quando ancora si sentono nell’aria gli odori sprigionati dalla Ecox di Pomezia.
Mi auguro che il nuovo prefetto di Roma, il dottor Pientedosi, al quale chiederò di essere ricevuto, possa porre la sua attenzione su questo nostro territorio, solo apparentemente, tranquillo, ma che ben sappiamo celare malaffare e perfino mafie”.
Nella giornata di ieri il Comune di Ardea ha emesso un’ordinanza cautelare con raccomandazioni per la popolazione che vive nel raggio di due chilometri dal sito, in ottemperanza a quanto è stato comunicato dalla ASL Roma6:
mantenere chiuse le finestre di abitazioni, uffici, strutture sanitarie e socio assistenziali;
chiusura delle eventuali attività commerciali presenti nella zona.
non raccogliere prodotti ortofrutticoli il loco ed assicurare in ogni caso un preliminare accurato lavaggio degli stessi con acqua corrente potabile, prima del consumo;
effettuare con acqua il lavaggio delle superfici esterne possibili siti di accumulo di polveri, evitando che i getti possano risollevare in aria le stesse;
provvedere alla sostituzione/pulizia dei filtri e condotte degli impianti di condizionamento dell’aria.