Presentato ieri in Comune a Nettuno il progetto di agricoltura sociale F.A.T.A. (Fuoco Acqua Terra Aria) dedicato all’inserimento lavorativo di 20 donne che hanno subito violenza, elaborato dalla cooperativa sociale “Befree”. “Queste donne – ha spiegato la consigliera regionale Marta Bonafoni, presente all’incontro – potranno partecipare, coperte anche da un rimborso spese mensile, a corsi di formazione finalizzati all’acquisizione di competenze sui processi produttivi nel campo dell’agricoltura, in un percorso di empowerment basato sull’autonomia economica come primo passo per riprendere in mano la propria vita”.
All’evento di ieri hanno partecipato anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nettuno, Maddalena Noce, e la dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Nettuno, la dottoressa Margherita Camarda.
Il progetto, come detto, è stato elaborato da Befree Cooperativa sociale, assieme all’ente di formazione accreditata “Compagnia del Sapere”, all’azienda agricola “Cappelli” e con il patrocinio del Comune di Nettuno.
“Un progetto prezioso, quindi, – prosegue la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale, Marta Bonafoni – che rappresenta un punto di incrocio tra contrasto alla violenza maschile contro le donne e agricoltura intesa come strumento di inclusione sociale e scelta di vita ecologica e solidale, nella prospettiva più ampia della lotta alle discriminazioni, alle disuguaglianze e per la giustizia ambientale.
Il prossimo passo sarà creare una rete in grado di trasformare queste eccellenze in modelli da replicare su scala regionale e nazionale, per offrire opportunità di emancipazione alle donne accolte nei centri antiviolenza e nelle case rifugio e diffondere la cultura del rispetto e del riconoscimento”.
“L’azienda agricola Cappelli – tiene a precisare la presidente della cooperativa sociale Befree contro tratta, violenza, discriminazioni, Oria Gargano – ha reso disponibile uno dei terreni utili al progetto. Un grazie particolare va alla Onlus ‘Dono si Maria’ che ha regalato a Befree una villa con un terreno per attività in favore delle donne. L’obiettivo è quello di costruire Reti per lo sviluppo dell’agricoltura sociale per l’inserimento socio-lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio. In particolare ci rivolgiamo alle donne che hanno vissuto esperienze di violenza di genere per favorire, attraverso corsi di formazione, l’inclusione sociale e la costruzione di professionalità nel campo dell’agricoltura. Il percorso è sostenuto con un rimborso spese mensile per 11 mesi.
Il progetto si inserisce nel Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2004-2020 (Asse II – Inclusione sociale e lotta alla povertà – Priorità di investimento 9 i) Obiettivo Specifico 9.1.
Grazie alla calorosa accoglienza delle Istituzioni locali, dal Sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, all’Assessora alle Politiche Sociali Maddalena Noce, alla Dirigente dei Servizi Sociali dott.a Margherita Camarda, delle responsabili degli Enti attuatori, referenti degli Enti pubblici e privati, associazioni e centro antiviolenza che hanno manifestato il gradimento e l’appoggio al F.A.T.A. Un grazie sentito al Rotary Club Mediterraneo Roma che ha contribuito all’avvio del progetto e ai consiglieri regionali Marta Bonafoni e Fabio Capolei che sono voluti essere presenti all’iniziativa. Befree è sempre accanto le donne con lo scopo di favorire il loro empowerment per riprendere in mano la propria vita”.