Presidio a Borgo Piave Lunedì 26 giugno alle 17.30 per sollecitare l’apertura dei cantieri della 148 Pontina. E’ questa la decisione assunta dal Consiglio Generale della Cisl di Latina chiamato a dibattere, dal Segretario Generale Roberto Cecere, importanti temi di carattere politico sindacale.
Il proselitismo, i progetti di formazione per i nuovi quadri della Cisl, la crisi idrica nel sud pontino, il punto sulle iniziative messe in campo come sindacato confederale insieme alle associazioni di categoria ed istituzione per rispondere alla crisi occupazionale in provincia, sono stati tra i temi che hanno caratterizzato i diversi interventi che si sono succeduti nella mattinata durante i lavori .
Consegnati gli attestati ai giovani partecipanti del 2° Corso Confederale organizzato dalla Cisl di Latina “Sindacalista, da gestore del conflitto a promotore dello sviluppo”, partito lo scorso ottobre le cui lezioni son terminate proprio in questi giorni e che hanno visto la partecipazione di 30 sindacalisti appartenenti a 9 federazioni con un’alta presenza di donne.
Proprio alcuni di questi ragazzi saranno tra i protagonisti dell’evento organizzato dalla Cisl pontina sull’isola di Ventotene, dal 21 al 24 settembre, e che avrà come tema “CITTADINI D’EUROPA, LAVORATORI DEL MONDO: dalle radici dell’Europa, un sindacato responsabile, per una proposta di integrazione, imprenditorialità e sviluppo.“ Giornate di formazione, convegni e workshop che avranno al centro del loro dibattito l’idea di Europa che, come sindacato vogliamo contribuire a costruire nel prossimo futuro.
Proprio il futuro e dove sta andando questa nostra provincia è stato il tema dominante dei lavori del Consiglio Generale che ha chiesto forti prese di posizione sul problema, richiamando la politica a riprendere quello che dovrebbe essere il suo ruolo propositivo e di soluzione concreta dei problemi della gente.
“Siamo invece alla stagnazione totale” commenta Roberto Cecere “ad una politica nelle istituzioni che non decide, che non elabora piani di sviluppo per far crescere l’occupazione sul territorio. I piani di lavoro per la Pontina, ne rappresentano la triste realtà, con un progetto che è dalla fine degli anni ’80 che si trascina tra vari stop giuridici e burocratici, spesso incomprensibili al comune cittadino.”
Nel maggio 2014 è stato approvato il progetto definitivo per circa tre miliardi di euro inseriti nella costruzione del Corridoio Tirrenico, che prevede anche la Cisterna – Valmontone . Nel luglio 2016 è stata aggiudicata in via definitiva la gara d’appalto ad un Consorzio d’imprese italo spagnole, oggetto di un immediato ricorso ala Tar che nel marzo 2017 ne ha convalidato l’assegnazione.
Continua Cecere ” Da quel momento non sappiamo più nulla di come stiano procedendo le cose e questo non è più tollerabile, considerando le grandi ricadute economiche che i lavori di quest’opera avrebbero, direttamente ed indirettamente, sul nostro territorio. Il compito del sindacato non è solo quello di proteggere chi ha già il lavoro, ma di adoperarsi per crearne di nuovo per i tantissimi disoccupati, specialmente giovani. Quello della Pontina può assurgere a simbolo di questa nostra idea. La mobilitazione del prossimo 26 giugno, va proprio nella direzione di dire forte e chiaro alle istituzioni, alla politica che non è più tempo di rinvii o proroghe ma di assunzione di responsabilità verso questo martoriato territorio. Invitiamo tutti i cittadini ad essere presenti alla manifestazione e a sostenere questa iniziativa della Cisl di Latina”