È indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso e turbativa il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, finito ai domiciliari dopo l’inchiesta della Dda di Roma.
Nella conferenza stampa con il procuratore Francesco Lo Voi e il procuratore aggiunto Ilaria Calò è emerso che le accuse contestate a Principi riguardano le elezioni amministrative del 2018 quando è diventato vicesindaco.
Citando l’ordinanza cautelare gli inquirenti hanno sottolineato che Principi da candidato al consiglio comunale accettò la promessa di due imprenditori legati al clan di procurare voti in cambio di utilità: almeno 200 voti sui 453 ottenuti da Principi in quella tornata elettorale sarebbero arrivati grazie a questo sistema in cambio di lavori a ditte riconducibili all’organizzazione e posti di lavoro.