Priverno “visto” con i suoi occhi, raccontato nella sua lingua: questo sabato 4 agosto, alle 19.00, nella Piazzetta della Fontana, ci sarà la presentazione del libro “A chi stòngo apprèsso?” di Alba Marteddu e Rosella Tacconi, con poesie in dialetto, aneddoti, fotografie, un glossario, una guida linguistica ed una mappa “popolare” per conoscere e immortalare la comunità lepina al termine di un “mondo antico”.
Gli anni Settanta hanno segnato un punto di svolta nella Storia delle piccole e medie comunità, come quella di Priverno.
Chi è stato bambino in quel periodo, ha potuto condividere con i genitori alcune delle abitudini che loro avevano vissuto nella generazione precedente; ha goduto degli ultimi bagliori di un piccolo “mondo antico” che oggi non esiste più, ingoiato dal consumismo, dalla globalizzazione e dalla ipercomunicazione.
Alba Marteddu e Rosella Tacconi, con il libro “A chi stòngo apprèsso?” edito da Sintagma, attraverso la loro “madrelingua”, rievocano in rima i ricordi dell’infanzia a Priverno e, con la schiettezza e l’immediatezza del dialetto, fanno rivivere atmosfere, personaggi, luoghi, riti e tradizioni, divertono ma soprattutto emozionano.
Le vicende narrate (“Glio vicolo meio”, “La Fiera nostra”, “Gli Gricigli”, “Glio comanno”, “La falia”, “’Ntonia gl’Alifante” e tante altre), partendo dallo spunto familiare, appartengono ad un patrimonio culturale territoriale che comprende i paesi limitrofi a Priverno fino alle comunità ciociare più vicine.
Il libro, inoltre, propone una ricca appendice con una breve guida alla pronuncia e alla comprensione del dialetto locale, un glossario, una galleria fotografica, per concludere con una pratica mappa di Priverno in cui la toponomastica ufficiale e quella popolare suggerisce al lettore un percorso all’interno del paese dove poter rivivere i momenti e le atmosfere raccontati nei luoghi in cui questi sono avvenuti.
Sabato prossimo, 4 agosto alle ore 19 nella piazzetta della fontana, via Quadrio (“Glio Ncangeglio”), la presentazione del libro. Oltre alle autrici interverranno Mauro Nasi, direttore editoriale di Sintagma, Elvira Picozza e Anna Maria Scampone.