Si apre sabato 17 giugno 2017 la 239esima edizione della Tradizionale Infiorata di Genzano di Roma, manifestazione di carattere religioso, storico e folcloristico che ci rende famosi in tutto il mondo.
Due le novità di quest’anno: un ritorno all’antica tradizione nelle dimensioni dei tappeti floreali, che quest’anno saranno 7×14 metri; e la realizzazione di un’infiorata verticale che sarà esposta nella centralissima piazza Tommaso Frasconi.
Il tema di questa edizione è Preghiera di pace, dialogo tra religioni e culture, ed ha come obiettivo quello di rappresentare ed evidenziare con l’arte dell’infiorare l’importanza del dialogo tra confessioni religiose e le relative possibilità di rapporti e scambi reciproci ai fini della civile e pacifica convivenza. Il motivo centrale dell’opera vorrà recuperare il valore religioso tradizionale dell’Infiorata rilanciandolo come ponte verso una chiave di lettura contemporanea anche dal punto di vista del linguaggio e delle scelte stilistiche. Quest’anno l’artista ospite sarà Pablo Echaurren, genio eclettico che si è cimentato nella pittura, nella scultura, nella scrittura, esprimendo sempre liberamente il proprio pensiero. In occasione dell’Infiorata, le opere del pittore verranno esposte all’interno di Palazzo Sforza Cesarini in una mostra dal titolo evocativo ‘Silenzio sonoro’.
“È con grande emozione e anche un pizzico di orgoglio che vi dò il mio benvenuto a Genzano di Roma per la nostra Infiorata, una tradizione che ci accompagna da oltre 200 anni. È il primo anno che vivo questa manifestazione da primo cittadino e non nascondo la mia personale soddisfazione nell’aver potuto organizzare un evento così sentito dai genzanesi – ha dichiarato il sindaco Daniele Lorenzon durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento –. Prima di essere il sindaco, sono un cittadino cresciuto in questi luoghi e amo ogni angolo, profumo e sapore che la nostra cittadina è in grado di esprimere. Fin da bambino ho visto la nostra città prepararsi all’Infiorata, rinnovando quell’atmosfera particolare e magica, in cui il profumo dei fiori si mischia con quello del pane appena sfornato. Un ricordo che mi accompagna e mi emoziona ogni anno come se fosse la prima volta”.
Durante l’Infiorata è l’intera Genzano ad essere in festa: il Palazzo Comunale resterà infatti aperto per turisti e cittadini, e sono numerosi gli eventi organizzati in città: dalle mostre ai concerti. Puntiamo sui luoghi simbolo della nostra città – Palazzo e Parco Sforza Cesarini, il borgo antico, la piazza Tommaso Frasconi – con una serie di iniziative di alto livello per mantenere ben salde le nostre tradizioni, ma al tempo stesso promuovere il rilancio complessivo della nostra città. La domenica sera si svolge il passaggio della processione del Corpus Domini e il lunedì, invece, il rito è tutto dei bambini, che partecipano allo ‘spallamento’ dei tappeti correndo sopra il manto dei fiori: un trionfo di colori e di profumi che inebriano la strada.
L’allestimento dell’Infiorata
La manifestazione si articola in varie fasi: si parte mesi prima con l’ideazione e la preparazione del bozzetto. Ma la parte più emozionante dell’Infiorata è proprio la preparazione dell’evento, che inizia il giorno prima con lo ‘speluccamento’ dei fiori, cioè la separazione dei petali dalle corolle e la loro divisione per colore in cassette che vengono custodite nelle grotte sotterranee del Comune. Il venerdì sera i Maestri Infioratori elaborano i disegni a terra che saranno poi riprodotti il giorno successivo attraverso la posa dei petali sul selciato per la realizzazione vera e propria delle opere infiorate.
Materia prima: i fiori
I protagonisti dell’Infiorata sono i fiori, che una volta raccolti e ‘speluccati’ vengono posti a terra con tecniche che affondano le proprie radici nella storia ma che si rinnovano attraverso l’espressione della creatività dei Maestri Infioratori.
Tutto il materiale utilizzato proviene rigorosamente dal mondo vegetale, non parliamo solo di garofani ma anche di: ginestra, sausa, finocchiella, seme di pino, crisantemo, corteccia di pino, nero vite, granturco, riso, salvia, peperoncino, grano, soia, bucce di pinoli, origano, nero caffè, crusca, nero pigna. Un lungo elenco di petali, foglie, terre e cortecce dalle infinite sfumature, necessario per una raffigurazione che sia il più possibile fedele a ciò che si intende riprodurre, dalle forme geometriche ai motivi decorativi, dalle figure umane agli oggetti, dagli animali ai paesaggi.