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Vasto incendio a Cinecittà, i medici: “I 4 soccorritori in pericolo di vita, gravissimo capo dei vigili del fuoco di Frascati”

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Sono molto gravi le condizioni di salute dei quattro soccorritori rimasti ustionati nel tentativo di domare il vasto incendio avvenuto a Roma a Torre Spaccata, nella zona di Cinecittà. Sono tutti in prognosi riservata e in pericolo di vita. Il più grave è il vigile del fuoco di 51 anni, (capo squadra dei Vigili del fuoco di Frascati). “E’ l’unico per ora non intubato, – spiega Giuseppe Spaltro, direttore del Centro Grande Ustionati del Sant’Eugenio di Roma – ma presenta le ustioni più gravi per estensione e prodondità. Interessano il 54 per cento del corpo”. “Tre su quattro verranno operati la prossima settimana – aggiunge Spaltro – verrà rimossa la parte necrotica delle ustioni e effettuata una copertura con innesti da donatori del banco della pelle di Cesena. Dopo il primo intervento ce ne saranno altri”. Una visita in ospedale è stata effettuata dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Alle 11:30, anche l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini ed il direttore della Protezione Civile regionale, Massimo La Pietra, si recheranno al Sant’Eugenio di Roma per informarsi sulle condizioni cliniche dei quattro operatori coinvolti nell’incendio.

La visita di oggi sarà anche un’occasione per esprimere, a nome della Giunta della Regione Lazio, l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’equipe medica dell’ospedale, intervenuta durante l’emergenza.

Al termine della visita, alle ore 12, presso la Sala Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio, è previsto un punto stampa curato dal commissario Straordinario Asl Roma 2, Francesco Amato.

L’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, vista la gravità dell’emergenza, ha attivato sin dai primissimi minuti il piano “PEIMAF”, mobilitando tutto il personale medico e infermieristico previsto nel protocollo, con l’aggiunta di due chirurghi e l’implementazione dell’intero piano infermieristico della struttura. Per garantire un intervento tempestivo, tutti gli ustionati già ricoverati sono stati trasferiti nei reparti indicati dal “PEIMAF”, al fine di assicurare la massima attenzione ai nuovi pazienti.

I parenti dei quattro operatori ricoverati ricevono aggiornamenti costanti ogni ora, con spiegazioni dettagliate sulle problematiche. Inoltre, viene fornito loro supporto psicologico. L’Azienda sanitaria ha garantito anche un monitoraggio costante e aggiornamenti ai colleghi della Protezione Civile dei tre operatori ricoverati e al Vigile del Fuoco.

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