Questione rifiuti ad Aprilia, il Sindaco Terra con una nota stampa ribadisce la sua posizione e quella dell’intera Amministrazione Comunale rispetto all’ipotesi di un termovalorizzatore in città, il cui progetto è stato presentato in settimana in Regione dalla società “Crea Plant del Gruppo Altissimi. “Sono assolutamente contrario ad ogni ipotesi di nuovi impianti di trattamento di rifiuti sul territorio di Aprilia. – ha tenuto a precisare Terra – Lo abbiamo detto e ribadito come amministrazione comunale su ogni tavolo. Un impianto di termovalorizzazione – ha aggiunto il Sindaco – aumenterebbe in maniera sproporzionata il carico ambientale che già grava su Aprilia”. Al patron del gruppo Altissimi, il primo cittadino chiede, inoltre, di onorare i “benefit ambientali” relativi all’impianto Rida dovuti alla città. “Il mio impegno politico non sta per terminare” ha poi precisato il primo cittadino, annunciato che sarà della partita anche alla prossima scadenza elettorale. “Voglio portare a termine tutta una serie di progettazioni messe in campo in questi mesi di lavoro – ha concluso – portare avanti l’opera di riqualificazione della città e quella parallela di sviluppo sostenibile”.
“La nostra contrarietà all’ipotesi di nuovi impianti l’abbiamo espressa sia nel nostro Comune, – scrive nella nota Antonio Terra – votando delibere di Consiglio comunale, che nelle occasioni di confronto sovracomunale. Lo abbiamo fatto perché siamo convinti, come ormai continuiamo a ripetere a chi non vuol capire, che “Aprilia ha già dato”.
Rispetto all’ipotesi di un termovalorizzatore in città, il mio no non è timido, il mio no è deciso, chiaro, senza se e senza ma. La maggioranza che mi onoro di guidare e tutta l’amministrazione comunale da anni è impegnata nella tutela del territorio. Abbiamo difeso la città di Aprilia senza lasciare nulla al caso. Lo abbiamo fatto in ogni sede, con pareri tecnici e legali dettagliati e motivati, con posizioni politiche nette ed unanimi. Con chiarezza senza dubbio alcuno.
Sul territorio di Aprilia, lo ricordiamo, esistono già impianti importanti di lavorazione dei rifiuti di caratura regionale che vanno al di là delle esigenze della Provincia di Latina, impianti che spesso hanno aiutato altri Comuni, come quello di Roma, e nuove progettualità andrebbero a pesare sul territorio in maniera sproporzionata ed ingiusta. Un impianto di termovalorizzazione aumenterebbe in maniera sproporzionata il carico ambientale che già grava su Aprilia.
Ancora una volta chiederemo l’applicazione del principio di precauzione e di affermare la necessità di azioni di risanamento ambientale che guardino alla tutela e valorizzazione del territorio.
Siamo contrari a progettazioni in palese contrasto alle direttive europee che, lo ripetiamo da anni ad orecchie sorde, chiedono in via prioritaria politiche di prevenzione dei rifiuti, di riuso, di riciclo dei materiali.
Siamo contrari a impianti che vanno oltre le capacità della città e sono destinati ad accogliere i rifiuti romani quindi a risolvere problemi altrui e non di questo territorio che si è dimostrato virtuoso come pochi in regione.
Rispetto a questo progetto relativo al termovalorizzatore ho letto, inoltre, che si fa riferimento ad eventuali benefici economici per i residenti. L’amministrazione comunale, invece, chiede ai proponenti di onorare i “benefit ambientali” relativi all’impianto Rida dovuti alla città di Aprilia, questo sarebbe un atto di sicuro interesse per i cittadini.
Infine voglio comunicare che il mio impegno politico a favore della città non sta per terminare, non siamo a fine esperienza politica.
Sarò della partita anche alla prossima scadenza elettorale insieme ad una coalizione ancora più forte. Ho a cuore gli interessi della comunità apriliana e voglio portare a termine tutta una serie di progettazioni messe in campo in questi mesi di lavoro con gli uffici dell’amministrazione comunale e con la giunta comunale.
Bisogna portare a termine il nostro mandato elettorale, mantenere gli impegni e portare avanti l’opera di riqualificazione della città e quella parallela di sviluppo sostenibile. Per tutti questi motivi – conclude Antonio Terra – continueremo a contrastare ogni progetto che considereremo negativo per il territorio, lo faremo con chiarezza e, come abbiamo sempre fatto, senza ambiguità e senza timidezza”.