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Questo venerdì ad Aprilia l’ottava edizione del “Concerto per San Francesco” promosso dall’Istituto Comprensivo “Matteotti”.

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Questo venerdì 14 Ottobre ad Aprilia l’ottava edizione del “Concerto per San Francesco”, promosso dall’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti”. Quest’anno il tema è la pace. “Give peace a chance” è il titolo della manifestazione che, finalmente, torna in presenza. L’appuntamento è alle 19.00 presso la chiesa di San Michele Arcangelo. 200 bambini canteranno per la pace. Durante la serata sarà proiettato in prima assoluta il video su Don Angelo Zanardo. L’ingresso è gratuito.

Dopo l’esperienza video dell’anno scorso inserita tra l’altro nel contest nazionale del Dono Day, quest’anno l’Ic Matteotti torna in presenza portando ben 200 bambini circa nella chiesa di San Michele Arcangelo, lì dove tutto è iniziato otto anni fa. Felice il parroco Don Franco Marando che ha rimarcato l’importanza di questi eventi per la comunità parrocchiale. L’evento gode del patrocinio del Comune di Aprilia. L’ic Matteotti si riallaccerà al viaggio di San Francesco in Terra Santa e vuole mandare un messaggio di pace cantando la fratellanza, l’amicizia e l’amore fra i popoli in un momento così critico per la politica internazionale e per la nostra vita di tutti i giorni.

Sono coinvolte tutte le classi quinte della primaria Deledda e le classi dell’indirizzo musicale della secondaria di primo grado.

Ad accompagnare i canti, gli insegnanti di strumento musicale dell’indirizzo musicale e i maestri dell’associazione Kammermusik, associazione che collabora da diversi anni con l’istituto comprensivo Matteotti per la promozione della pratica musicale tra i giovani. Al pianoforte Riccardo Toffoli docente di pianoforte, Claudio Di Lelio al violino della Kammermusik e Roberto Erdas alla batteria della Kammermusik. A dirigere i cori Gabriella Vescovi coordinatrice dell’indirizzo musicale. Moltissimo l’impegno delle insegnanti della primaria e di tutti i bambini.

Per il nuovo dirigente scolastico Marzia Mancini si tratta del primo appuntamento pubblico. “Questi momenti sono importantissimi per tutti –commenta il dirigente- intanto per la nostra comunità educante che sperimenta percorsi di continuità verticale. Inoltre sono messaggi importantissimi per tutti i giovani. Assistendo alle prove, ho potuto notare come ci sia stata notevole attenzione rivolta dai ragazzi ai testi dei canti. Ringrazio tutti i docenti, tutti gli alunni e tutti i genitori per quanto fatto tra l’altro in così poco tempo”.

Il titolo di questa ottava edizione si rifà alla celebre canzone scritta da John Lennon e Yoko Ono nel 1969. La canzone si basa su un ritornello fisso, ripetuto svariate volte: “Quello che stiamo dicendo è: date una possibilità alla pace”. All’epoca venne scritta in opposizione alla guerra in Vietnam ma divenne nel tempo un vero e proprio inno al pacifismo. Il ritornello è l’elemento centrale di un medley di tre canzoni di John Lennon che parlano di pace (Give peace a chance, Imagine, War is over) arrangiate a due voci per coro a voci bianche. Sulle parti improvvisative, le parole di Lennon vengono attualizzate.

Oggi si parla di tante cose inutili: del gossip, le novità vengono bruciate da un mondo che divora e poi getta tutto, di apparenze. Quello che invece, oggi dice al mondo l’Ic Matteotti è: date una possibilità alla pace. Il medley sarà cantato dal coro Matteotti composto dalla sezione ad indirizzo musicale e fiore all’occhiello dell’istituto che per ben sei anni consecutivi ha conquistato il primo premio assoluto in tutti i concorsi musicali nazionali. Non mancherà un arrangiamento per coro a due voci dell’Arca di Noè, prima canzone ecologista italiana, a firma di Sergio Endrigo e vincitrice del premio della critica nel Sanremo del 1970.

L’equilibrio del mondo è stato infranto e il processo degenerativo è irreversibile, ma la speranza di una nuova “Arca” rappresenta quel senso di fraternità cosmica che è l’unica possibilità rimasta per il pianeta di rigenerarsi. Il poeta su quell’arca vede uniti un cane, un gatto e due persone senza nome, “io e te”, ovvero l’io e l’altro da sé, il proprio fratello. Il concerto si completa musicalmente con una serie di capolavori dello Zecchino d’Oro: Lo Scriverò nel Vento, il coro del Creato,La TerraLuna e Custodi del Mondo scritta da Simone Cristicchi e vincitrice della 63° edizione a maggio del 2021.

Un grande coro finale abbraccerà l’intera chiesa sulle note di Dolce Sentire, capolavoro sonoro di Riz Ortolani per la colonna sonora del film Fratello Sole e Sorella Luna di Franco Zeffirelli del 1972 liberamente ispirato alle opere di San Francesco d’Assisi. Tra un brano e l’altro, i bambini leggeranno delle piccole poesie da loro composte sulla pace.

Il concerto gode della collaborazione della Fondazione Riz Ortolani e del Coro dell’Antoniano che hanno gentilmente concesso le musiche originali dei canti. Il coro dell’Antoniano ha voluto inviare un grande saluto alla città di Aprilia e a tutti i bambini che si andranno ad esibire.

IL VIDEO SU DON ANGELO ZANARDO

Durante l’evento sarà proiettato in prima assoluta il video su Don Angelo Zanardo. Sacerdote dell’istituto di San Raffaele di Vittorio Veneto che diede tanti giovani preti alla città di Aprilia, era originario di Mareno di Piave in provincia di Treviso. Venne ad Aprilia nel 1965, prestando la sua opera sacerdotale nella chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa madre della città. Don Angelo Zanardo è ricordato principalmente come direttore del centro di addestramento professionale di Aprilia per ben 22 anni. 

Il Centro, inizialmente operante nella sede del Don Milani in via Trieste, si affermò definitivamente con don Angelo come la prima e più importante scuola di avviamento al lavoro in fabbrica del territorio, imprescindibile per i giovani di Aprilia ma anche per ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia, privi quasi sempre di una preparazione adeguata. Il centro era per tutti completamente gratuito. Giovani che a 20 anni o poco più diventavano specialisti in tornitura, fresatura, saldatura, rettifica e aggiustaggio. La scuola, attraverso il biennio, gettava solide basi per le specializzazioni che venivano poi conseguite in fabbrica.

I ragazzi del centro di addestramento, o meglio conosciuti come i “ragazzi di Don Angelo” avevano poca disposizione allo studio, molti non completavano neppure il percorso delle medie. Alcuni di loro vivevano la vita da bar e da strada. A loro Don Angelo ha dato un futuro e non solo lavorativo. Grazie a Don Angelo circa 3mila 200 ragazzi in 22 anni di direzione del centro, hanno avuto un punto di riferimento nella loro vita, un lavoro e un mestiere. Hanno potuto mettere su famiglia e farsi casa.

L’Associazione Don Angelo Zanardo per l’anniversario dei 100 anni dalla nascita, ha voluto scrivere un libro, attualmente in uscita, che raccoglie oltre 70 testimonianze sull’operato di Don Angelo Zanardo come sacerdote, come amico, come familiare e soprattutto come educatore. Il video che sarà presentato per l’occasione, è un’anteprima all’uscita del libro. È a forma di documentario e i passi interni sono letti dagli alunni della sezione ad indirizzo musicale dell’Ic Matteotti di Aprilia che, inoltre, ne ha fornito la base musicale. Bellissima l’esperienza vissuta dai ragazzi nello studio di registrazione. Il montaggio del video è ad opera di Filippo Rinicella della Fr Edizioni Musicali. Importante la collaborazione della Pro Loco di Aprilia per le attrezzature video.

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