La Regione Lazio destina 53 milioni di euro al fondo per la lotta alla povertà. Un sostegno importante per le persone che sono in maggiore difficoltà e che hanno visto aggravata la loro posizione durante la pandemia. “L’obiettivo – spiegano dalla Pisana – è quello di costruire una Regione davvero solidale che sia al fianco di tutti i cittadini”. Tra i servizi: accoglienza temporanea dei minori, erogazione di pasti o buoni, assunzione di assistenti sociali e la loro attività formativa.
“E’ stata approvata dalla Giunta regionale la DGR con la quale verranno stanziate risorse complessive pari a 53.746,200,00 milioni di euro, destinate alla Regione Lazio nell’ambito della ripartizione del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. La delibera – spiega la Regione – è stata elaborata su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP Alessandra Troncarelli di concerto con l’assessore al Lavoro e Formazione Claudio Di Berardino.
Nello specifico vengono destinati alla Regione Lazio 53.446.200,00 milioni di euro per il potenziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali collegate all’attuazione del Reddito di Cittadinanza. Vengono inoltre ripartiti ai vari ambiti territoriali 300.000,00 euro per interventi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. L’importo complessivo del Fondo è attribuito alla Regione Lazio con il decreto del 28 dicembre 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e del Finanze. Nell’ambito di attuazione del Reddito di Cittadinanza, le risorse serviranno a finanziare i PUC, i Progetti Utili alla Collettività, percorsi di inclusione sociale curati dai comuni. Grazie a essi i beneficiari del RDC possono partecipare a progetti in campo culturale, ambientale o sociale.
Le disponibilità del fondo povertà possono inoltre essere utilizzate per il finanziamento delle spese utili a raggiungere i livelli essenziali delle prestazioni, normativamente previsti. Tra questi, si ricordano il rafforzamento del Servizio Sociale Professionale e Segretariato Sociale, ossia l’assunzione degli assistenti sociali e l’attività formativa riservata agli stessi; il Pronto Intervento Sociale, che prevede il sostegno a persone e nuclei familiari in situazioni di emergenza sociale, le spese per servizi di accoglienza e ospitalità temporanea anche di minori, nonché l’erogazione diretta di pasti o buoni. Possono essere anche attivati tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione.
“È un altro passo in avanti compiuto nella costruzione di una Regione davvero solidale. In una fase storica caratterizzata dalla paura per il virus e segnata dall’incertezza economica, abbiamo il dovere con azioni concrete come questa di non lasciare solo nessuno, di stare al fianco dei più fragili, di fare sentire loro la presenza delle Istituzioni. Nel Lazio stiamo portando avanti accanto a una importante campagna di vaccinazione un fondamentale piano di sostegno economico ai lavoratori, alle imprese e a tutti coloro che a causa della pandemia hanno visto precipitare la loro condizione lavorativa e economica. Siamo al fianco dei cittadini e continuiamo giorno dopo giorno a lottare per uscire presto e bene da questo incubo e iniziare una nuova normalità fatta di crescita e sviluppo”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Il Fondo è una basilare risorsa che permette, in particolare, l’attivazione e il rafforzamento del segretariato sociale, del servizio sociale professionale per la presa in carico, inclusa la componente della valutazione multidimensionale, dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale, degli interventi finalizzati all’autonomia delle persone e alla riabilitazione – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp, Alessandra Troncarelli -. Possibile anche il finanziamento dei costi per l’adeguamento dei sistemi informativi dei comuni, in forma singola o associata, nonché gli oneri per l’attivazione dei Progetti di Utilità Collettiva (Puc). Si riconferma così l’impegno della Regione nel contrasto alle gravi marginalità e a supporto delle persone senza dimora, con l’obiettivo di sostenere tutte le persone e le famiglie in condizioni di disagio, favorendone, al contempo, il reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro”.
“Ricordo inoltre che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato la manifestazione di interesse presentata dalla Regione Lazio all’Avviso “Rebuilding” – conclude l’assessore -. La Regione potrà, quindi, beneficiare di una disponibilità di risorse pari ad euro 99.893,04 per il rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa degli Ambiti territoriali. In particolare, si provvederà ad istituire un servizio di supporto tecnico-amministrativo a favore di detti Ambiti Territoriali, finalizzato a facilitare l’attuazione ed accrescere l’efficacia degli interventi in materia di inclusione sociale su tutto il territorio regionale”.
“La disponibilità di nuove risorse è di fondamentale importanza in questo periodo storico – afferma l’assessore al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino -. La pandemia da Covid-19 sta generando nuove difficoltà e nuovi squilibri sociali. Non dobbiamo lasciare nessuno indietro e offrire a chi vive condizioni di particolare disagio, nuove e più forti misure di sostegno, a cominciare da progetti di pubblica utilità per coinvolgere le persone in modo attivo alla vita sociale e avvicinarle a dinamiche lavorative. In questo la sinergia tra politiche del lavoro e politiche sociali è strategica e si deve tradurre anche in una rinnovata collaborazione tra centri per l’impiego e servizi sociali”.