Al Cpia 9 di Latina è andata in scena la conferenza-spettacolo “L’Italia martire nella Seconda guerra mondiale. Ovvero una strage di vittime civili” sul tema Resistenza e Liberazione, messa in scena dall’associazione ArteStudio e commissionata dalla Associazione Italiana Ciechi di Guerra.
Letture di materiali storici, lettere, documenti, oltre a una selezione di video d’epoca e tratti da film che fotografano il momento chiave di volta della storia italiana.
E, ad avvicinare la storia alla realtà di ogni giorno, la testimonianza del Professor Franco Valerio che ha raccontato la sua esperienza personale, di bambino che la guerra ha privato della vista.
Dopo aver fatto tappa al Cpia di Rieti e all’Istituto comprensivo Porto Romano di Fiumicino, è arrivata al Cpia di Latina la conferenza spettacolo sul tema Resistenza e Liberazione portata in scena da ArteStudio, su mandato dell’Associazione Italiana Ciechi di Guerra. Presentato lo scorso giovedì 26 maggio, al Cpia 9 Latina, il progetto fatto di letture di materiali storici, lettere, documenti, oltre a una selezione di video d’epoca e tratti da film che fotografano il momento chiave di volta della storia italiana.
Ad assistere alla conferenza spettacolo i corsisti del Cpia 9 Latina. Per agevolare la comprensione del materiale, gli attori di ArteStudio si sono prestati a una doppia lettura, sia in italiano che in inglese. Si ricorda, infatti, che il Cpia 9 accoglie corsisti dai 16 anni in su di tutto il mondo. Dai migranti economici, ai ricongiungimenti familiari, ai richiedenti asilo, ai rifugiati. Corsisti che spesso hanno un buon bagaglio culturale e che conoscono molto bene la lingua inglese. Frequentano il Cpia per imparare l’italiano e poi inserirsi nel percorso di Primo livello (scuola secondaria di primo grado) al fine di conoscere non solo la lingua, ma anche la cultura italiana.
Toccante, e purtroppo anche attuale, la lettura delle lettere dei bambini rimasti mutilati dai residui bellici della Seconda Guerra Mondiale. E qui veniamo all’intervento del Professor Franco Valerio, dell’Associazione Italiana Ciechi di Guerra, che ha raccontato la sua esperienza personale, di bambino che la guerra ha privato della vista.
Tra i corsisti che hanno assistito alla conferenza spettacolo anche due ragazze afghane, di 16 e 20 anni, fuggite insieme alla loro famiglia.
Un’ora di emozioni e di cultura, interpretata magistralmente dagli attori Alessandra Piscopo, Gabriele Guerra, Alba Bartoli, Sabrina Biagioli con Marco Paparella alla regia.
In rappresentanza dell’Associazione Italiana ciechi di guerra : prof.Franco Valerio.
Il Cpia 9 Latina è diretto dalla Professoressa Viviana Bombonati.
Il progetto studiato e realizzato da ArteStudio, per conto della Associazione Italiana Ciechi di Guerra, che nasce rivolto alle scuole medie di primo e secondo grado del Lazio, ha lo scopo di coinvolgere le nuove generazioni, sia sui temi riguardanti gli eventi che hanno dato luogo alla caduta del fascismo, all’armistizio dell’8 settembre 1943, l’inizio della Resistenza e la lotta contro le forze nazi-fasciste, sia sulle motivazioni che spinsero i combattenti della Resistenza alla creazione di una nuova Costituzione, fondata sui valori di libertà e giustizia quale strumento per una vita democratica e per una condizione di pace anche tra popoli diversi.