Sospese per oggi le ricerche dell’alpinista setino Daniele Nardi, disperso in Pakistan, sull’ottava montagna più alta del mondo, il Nanga Parba, assieme al suo compagno di missione inglese Tom Ballard. L’elicottero dell’aviazione pakistana è ritornato alla base.
“In accordo con l’ambasciata italiana e con l’aviazione pakistana, – fa sapere lo staff di Daniele Nardi – due elicotteri decolleranno domani di prima mattina, meteo permettendo, da Skardu per il campo base del K2. Lì saranno prelevati quattro alpinisti russi, guidati da Vassily Pivtsov, che questa mattina si erano resi disponibili a supportare l’operazione di soccorso. Gli alpinisti saranno depositati il più vicino possibile a campo 3 del Nanga Parbat.
Oggi, intanto, da un elicottero è stata individuato la tenda di campo 3: era completamente invasa dalla neve; nessuna traccia, però, dello scalatore pontino e del suo compagno di missione. “Nell’area – hanno fatto sapere i soccorritori – sono state individuate anche delle tracce di valanga sul pendio, che sta ad indicare la pericolosità della zona”.
A rilevarle è stato l’alpinista Ali Sadpara che era stato lasciato al campo del Nanga Parbat per le ricerche da terra. Un volo di ricognizione stato effettuato sopra lo Sperone Mummery, purtroppo senza trovare tracce degli alpinisti.