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“Ripartiamo dalle scuole ricordando le vittime del Circeo”, un premio per Donatella e Rosaria

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Un premio per rendere protagoniste le scuole nel ricordo di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, le due ragazze di 17 e 19 anni rapite e violentate nel 1975, in una villetta di San Felice Circeo, da tre giovani, fascisti e pariolini, che ne carpirono la  fiducia e la buona fede lasciando credere loro che sarebbero andate ad una festa di studenti. Invece si ritrovarono sequestrate, seviziate e torturate per due interminabili giorni: Rosaria morì in quella casa. Donatella riuscì a sopravvivere fingendosi morta. Morì il 30 dicembre 2005 per cancro, portando con sé il dolore covato per 30 lunghi anni.

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Regione Lazio ha presentato il premio dedicato alle due vittime di tanta violenza con l’obiettivo di sensibilizzare in primo luogo i giovani. Lo ha fatto con un’iniziativa toccante a cui hanno preso parte il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessora alle pari opportunità, Giovanna Pugliese, la presidente della IX Commissione regionale pari opportunità, Eleonora Mattia (dal cui emendamento al bilancio è stato istituito il premio), l’attrice Claudia Gerini, che ha letto alcune poesie scritte dalla Colasanti, Roberto Colasanti, fratello di Donatella e Letizia Lopez, sorella di Rosaria e Cecilia D’Elia,  Presidente   della Cabina   di   regia   per   la Prevenzione ed il Contrasto alla Violenza di genere, moderata dalla giornalista di Repubblica, Maria Elena Vincenzi..

“Mi sono sentita in dovere – afferma Mattia – di proporre il finanziamento della legge regionale 4/2006, che aveva istituito il premio, perché ritengo fondamentale ricordare Donatella e Rosaria, due ragazze come tante altre, con tanti sogni da realizzare. Ho sentito il dovere di ricordare Donatella, dipendente della Regione Lazio, che in questi luoghi scriveva le sue poesie. Oggi abbiamo voluto interrogarci sulle amare connessioni che esistono tra il 1975 e il 2020, due epoche distanti accomunate dalla proclamazione costante di un nemico comune, che è l’odio contro le donne e il linguaggio aggressivo e violento, che si diffonde e si consuma soprattutto online, sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione”.

“Con il premio – sottolinea la presidente della IX Commissione – vogliamo riaffermare il ruolo che deve avere la scuola in questa sfida culturale perché è proprio dalla scuola che vogliamo ripartire. Quella scuola di cui Donatella e Rosaria si fidavano ed è proprio da qui che ripartiamo, dai docenti, dalle ragazze e dai ragazzi, chiamati a misurarsi sul tema della violenza. E’ per questo che il premio si rivolge alle scuole statali e paritarie di secondo grado e agli istituti di formazione professionale, i cui studenti potranno lavorare su 4 categorie di progetti: elaborati scritti; materiale audiovisivo; creazioni artistiche e prodotti musicali. Le scuole il cui progetto otterrà il maggior punteggio, in ciascuna categoria, riceveranno un contributo di 5000 euro e una targa intitolata a Rosaria e Donatella”.  

“Voglio ringraziare – conclude la Mattia – il presidente Zingaretti e l’intera Giunta, Claudia Gerini, le scuole presenti e dare un caloroso abbraccio a Roberto e Letizia, nei confronti dei quali mi sono sentita in dovere di ricucire una ferita aperta da troppi anni dicendo loro, concretamente, voi non siete soli!”.

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