Dopo più di due anni di emergenza sanitaria si è arrivati alla fase di uscita dalla pandemia.
Il consigliere regionale Salvatore La Penna, intervenuto ai microfoni di Studio 93, ha tracciato un bilancio sia della risposta data dalla Regione Lazio a livello sanitario, sia di come si stiano creando opportunità per i settori più colpiti.
“L’esperienza del Covid ha visto la Regione Lazio in prima linea sia sul piano della risposta sanitaria con una campagna di vaccinazione di grande qualità che è stata riconosciuta da tutti a livello nazionale e anche con una serie di misure di ordine economico finanziario che sono andate a creare le possibilità per tanti settori che sono stati colpiti sia dalla crisi sanitaria e dalla crisi economica di avere un ristoro e una possibilità di ripartenza. Quindi la risposta che abbiamo cercato di dare è stata una risposta in molteplici direzioni, basti pensare che un plafond di circa 360 milioni di euro è andata a misure per la piccola media impresa e ci sono state tutta una serie di misure sui diversi e più disparati settori della società. Chiaramente – ha proseguito La Penna – questa pandemia ci ha evidenziato ancora di più come sia necessario il potenziamento, il rafforzamento della medicina territoriale. Durante la pandemia si è dimostrato che le regioni che hanno avuta una capacità maggiore di presa in carico da parte del territorio, hanno resistito meglio all’onda d’urto della pandemia. Adesso stiamo per uscire, siamo in fase di uscita, lo spero e speriamo che i prossimi mesi ci regaleranno l’uscita definitiva dalla pandemia”
Sempre il consigliere regionale Salvatore La Penna ha illustrato le prospettive future in tema di sanità anche in considerazione dei fondi del PNRR destinati proprio al settore sanità:
“L’altro giorno con l’assessore Alessio d’Amato abbiamo inaugurato una serie di riqualificazioni di servizi e di strutture del Goretti per renderlo sempre più punto di riferimento. D’altronde è un DEA di secondo livello ma insieme al Goretti deve crescere tutta la medicina del territorio in questo senso il PNRR della Sanità del Lazio che prevede 680 milioni di euro di investimento, nella nostra provincia prevederà interventi importantissimi sugli ospedali di comunità, sulle case della comunità sulle centrali operative territoriali, dobbiamo agire in maniera complementare il nosocomio ospedali e territorio affinché l’offerta sia integrata”.