L’area Rifiuti della Regione Lazio chiede nel corso della Conferenza dei Servizi di “rivedere la perimetrazione del vincolo di “Campagna Romana” in località Sant’Apollonia, per il progetto di realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti. “Un fatto che riteniamo molto grave, – commentano in una nota congiunta gli ex assessori all’Ambiente e all’Urbanistica del Comune di Aprilia, Vittorio Marchitti e Boberto Boi – mentre la stessa Direzione Regionale tace sulla procedura per cui abbiamo ricevuto fondi PNRR che dovrebbero essere impiegati proprio per la bonifica di quei luoghi su cui sorgeva la vecchia discarica di Aprilia fino al 1988. Ci chiediamo se l’assessore regionale di riferimento, Fabrizio Ghera, sia a conoscenza del contenuto di questa nota e la condivida, se conosca la reale situazione dell’impiantistica sul nostro territorio, – dicono Marchitti e Boi – ed i motivi del nostro parere contrario in Consiglio Comunale. Ci chiediamo, – sottolineano – se stavolta l’Assessore batterà un colpo o rimarrà ancora una volta in silenzio su questa problematica, come del resto tutto il partito di Fratelli d’Italia a livello provinciale”.
“Sapevamo che la dichiarazione di notevole interesse pubblico della Campagna Romana approvata dal nostro Consiglio Comunale a maggioranza nel Dicembre scorso, con l’astensione dell’opposizione di Aprilia Civica, sarebbe stata una delle armi più importanti per difendere il nostro territorio dall’ennesima aggressione. – si legge nella nota congiunta dei due ex assessori – il riconoscimento del nostro lavoro, arrivato con la pronuncia del Ministero della Cultura questa estate, esclude infatti la possibilità di nuovi impianti di trattamento rifiuti nel perimetro interessato dal vincolo di tutela della Campagna Romana.
Giova qui ricordare che nei nostri atti abbiamo denunciato a più riprese l’altissimo carico ambientale che già soffriamo, – proseguono – l’adiacenza con il sito da bonificare oggetto di finanziamento PNRR, la vicinanza dei progetti in campo coi nuclei abitati perimetrati dalla stessa Regione Lazio, tante e circostanziate motivazioni che hanno già portato la Regione Lazio a bocciare negli anni passati progetti simili sempre nel nostro Comune e che ci impongono di lottare ancora contro ulteriori servitù.
Ma certo non potevamo immaginare un intervento così a gamba tesa dell’area Rifiuti nella Regione Lazio, che in piena Conferenza di Servizi, con un procedimento di PAUR in corso, chiede di “rivedere la perimetrazione, eventualmente escludendo l’ambito interessato dall’intervento in questione, ovvero di integrare la normativa tecnica facendo salvi gli interventi le cui procedure di autorizzazione sono in corso”, considerando, di fatto, il progetto presentato su Aprilia da un privato, l’unico impianto possibile da realizzare per un deposito di rifiuti atto a garantire l’autosufficienza dell’ATO di Latina, mentre in realtà tutti sappiamo che servirebbe coprire un fabbisogno ben più ampio di quello della provincia di Latina.
Ci chiediamo, quindi, se stavolta l’Assessore batterà un colpo o rimarrà ancora una volta in silenzio su questa problematica, come del resto tutto il partito di Fratelli d’Italia a livello provinciale”.