Consiglio regionale del Lazio: si è parlato della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone. Bocciata la mozione del polo progressista contro il progetto dell’autostrada e quello della bretella. A votare si solo i 5 Stelle e i Verdi. “Sono opere che impatteranno sul paesaggio tra Castel di Decima e Cori – commenta Alessandra Zeppieri – la Roma Latina poi non risolverà il problema legato al traffico che oggi affligge i pendolari della Pontina”. “L’unico modo per far uscire dall’isolamento infrastrutturale l’area pontina è proprio realizzare quanto prima la Roma-Latina”, ha commentato invece l’onorevole Tiero.
La nota della Zeppieri
«Ancora una volta il Consiglio della Regione Lazio si mostra miope di fronte a problemi di tipo paesaggistico-ambientale, a favore di una politica fatta di cemento e di opere obsolete e inutili nella risoluzione dei problemi di traffico.
Nella seduta di oggi infatti – afferma la Consigliera del Polo Progressista Alessandra Zeppieri – è stata bocciata la mia mozione contro il progetto autostradale “Roma-Latina” e la bretella Cisterna-Valmontone, con il solo parere favorevole dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle e dei Verdi e Sinistra. Due opere che impatteranno negativamente a livello paesaggio-naturalistico e che andranno ad aggravare ulteriormente il traffico veicolare, l’inquinamento atmosferico e acustico e a mettere in serio pericolo la produzione agricola e agroalimentare.
La “Roma-Latina” in particolare attraverserà la sugherete di Castel di Decima considerata Sito di importanza Comunitaria (SIC) e il tracciato della bretella Cisterna-Valmontone inciderà negativamente sul Lago di Giulianello (dichiarato monumento naturale della Regione Lazio e finanziato proprio da essa), sulla via Francigena del sud e la via della Transumanza.
Invece di rendere più sicuri e fruibili i collegamenti già esistenti come la Pontina e la strada Monti Lepini, invece di investire in un trasporto pubblico su rotaia efficiente, invece di mettere l’interesse della collettività al primo posto, invece di ascoltare i Comitati e i cittadini che su quei luoghi ci vivono e ci lavorano, come il Comitato “No Corridoio Roma Latina” e il “No Bretella Cisterna Valmontone” che oggi erano presenti in aula a dimostrare la contrarietà al progetto e a cui va il mio ringraziamento – conclude Zeppieri – si continua a cementificare, portando avanti una vecchia visione di spostamento e progetti ideati in un’altra epoca storica e già datati prima ancora che si posi la prima pietra.
Noi siamo e saremo sempre da un’altra parte in questa storia: saremo sempre dalla parte della tutela della collettività, dell’ambiente e a favore di politiche di mobilità sostenibili e risolutive, saremo sempre a favore di uno sviluppo».
AUTOSTRADA ROMA – LATINA. Zuccalà, M5S: “Progetto vecchio, nostro dovere pensare al futuro”
“L’autostrada Roma – Latina è un progetto degli anni ’80, che non risponde alle esigenze attuali dei pendolari. L’utilizzo delle auto private va verso una riduzione, mentre cresce il bisogno di mezzi di trasporto di massa, come treni e metropolitane. Inoltre la realizzazione di un’autostrada non risolverebbe in alcun modo il problema del traffico da e verso la capitale, ma creerebbe invece ulteriori disagi ai cittadini di Pomezia, Ardea, Albano, Aprilia e Latina che vedrebbero aumentare il traffico in città, in corrispondenza dei caselli.
Il dovere delle istituzioni è rispondere ai bisogni della cittadinanza, guardando al futuro: mettiamo in sicurezza i tracciati esistenti, come la Pontina; investiamo su progetti alternativi come la metro leggera, il potenziamento delle stazioni ferroviarie, il proseguimento della linea B della metropolitana di Roma; sosteniamo i comitati e le associazioni che si battono per la difesa dei territori, la sicurezza delle persone e la sostenibilità ambientale.
Siamo nel 2023 e dobbiamo guardare al futuro”, ha dichiarato oggi in Consiglio regionale il capogruppo del M5S Lazio Adriano Zuccalà.
TIERO (FDI): “OPERE INFRASTRUTTURALI NON PIU’ RINVIABILI. LA ROMA-LATINA DEVE PROSEGUIRE FINO AL SUD PONTINO. ACCELERARE ANCHE PER LA PEDEMONTANA”
“Dobbiamo far uscire l’area pontina da un isolamento ormai storico. L’ho detto esplicitamente oggi intervenendo in Consiglio regionale relativamente alla discussione aperta su una mozione presentata dalla collega Alessandra Zeppieri sulla Roma-Latina. La carenza di infrastrutture nel Lazio, e soprattutto nella provincia di Latina, rappresenta una strozzatura del sistema di accesso ai mercati nazionali ed europei. L’isolamento, che da decenni costituisce il limite culturale, politico ed economico, del nostro territorio può e deve essere superato mediante la realizzazione della Roma-Latina e della ‘Bretella’ Cisterna Valmontone, che sono il simbolo di quel processo di crescita e rilancio che i nostri cittadini e le nostre imprese auspicano da sempre. I pendolari vivono quasi quotidianamente una vera e propria odissea, con il traffico paralizzato per ore e file interminabili in direzione della Capitale o verso il capoluogo pontino. Uno scenario d’altronde ben noto per chi viaggia tutti i giorni alla volta della città eterna. Dunque mi auguro che l’iter per l’autostrada Roma-Latina sia il più spedito possibile. In tal senso non può che rallegrarmi la notizia dell’avvio degli espropri che potranno dare un’accelerazione sulle procedure per la Cisterna-Valmontone, la strada di collegamento dall’autostrada A1 al mare pontino. In particolare l’autostrada Roma-Latina non deve interrompersi nel capoluogo, ma proseguire anche verso il sud pontino, dove abbiamo tante ricchezze da tutelare e valorizzare. Penso al Mof e a tutto l’indotto agroalimentare, come al porto di Gaeta, strategico dal punto di vista commerciale e turistico. Senza dimenticare un altro intervento prioritario rappresentato dalla Pedemontana di Formia. Insomma, per Latina ed il suo territorio le opere infrastrutturali sono di vitale importanza. Non è certo il momento di abbandonare i progetti, ma di raddoppiare gli sforzi per portarli a termine. Il presidente Rocca nella sua relazione programmatica ha ribadito l’importanza di tutte queste arterie. Sappiamo quanto sono preziose per l’economia di una provincia. Non credo che Frosinone ed il suo territorio non traggano giovamento dall’autostrada e dall’alta velocità. Io dico basta quindi con questo pseudo ambientalismo. Basta con il dire ‘No’ ad ogni opera. Noi non siamo prigionieri di ideologie anti storiche ed inconcludenti. A noi interessa venire incontro alle esigenze della popolazione. La tutela di un territorio passa dalla capacità di agevolare la vita dei suoi cittadini, migliorandone le condizioni sociali ed economiche. Un obiettivo raggiungibile solo con il progresso e gli investimenti pubblici e privati”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio