Sabato 26 Agosto, all’area archeologica di Satricum, a Borgo Le Ferriere, a Latina, l’evento culturale “We love Satricum”, dedicato alla Mater Matuta, tra arte figurativa, poesia, danza e musica. L’appuntamento è a partire dalle 19.00 presso il Parco dell’associazione Acropoli Satricana, al civico 273 della via Nettunense, a 300 metri dall’area di scavo, nella proprietà di Casale Del Giglio. L’ingresso è libero.
Un evento eccezionale, che si verifica una volta l’anno, e cioè la Visita agli Scavi di Satricum, che sarà curata dalla professoressa Marijke Gnade.
“We Love Satricum”: in questo titolo si vuole esprimere l’amore delle associazioni e dei cittadini del territorio nei confronti di uno dei siti archeologici più importanti del Lazio.
Per celebrare la ricchezza che questo sito archeologico rappresenta per le città limitrofe di Aprilia, Latina e Nettuno, e ringraziare la prof.ssa Gnade per la dedizione con cui da decenni porta alla luce i resti di una civiltà antichissima – che rappresenta non solo il passato del territorio pontino ma anche il suo futuro in termini culturali e turistici – è nata l’idea di una serata in cui, attraverso l’arte figurativa, la scrittura, la musica e la danza, si potesse rendere omaggio – come in un antico rito – a colei che, dalla notte dei tempi protegge, e nello stesso tempo simboleggia, questa terra: la Mater Matuta, dea dell’aurora e della nascita.
L’iniziativa è organizzata dall’Ass.ne Acropoli Satricana, l’Ass.ne Life, Cristiana Sadocco, a cura di Federica Calandro e in collaborazione con la Prof.ssa Marijke Gnade.
Nel Parco dell’associazione Acropoli Satricana sarà inaugurata una Mostra d’Arte Contemporanea dedicata alla Mater Matuta, che vede la partecipazione degli artisti Biancorovo, Francesca Cervasi, Lidia Cestari, Claudio Cottiga, Antonio De Waure, Massimiliano Drisaldi, Claudia Grigatti, Mirco Marcacci, Gabriele Maschio, Dino Massarenti, Simonetta Massari, Simona Origlia, Alessandra Ruberto, Federico Ruggeri.
Seguirà la presentazione della “Mater Matuta” realizzata dalla fumettista Elena Casagrande, la lettura dei versi della poetessa Veruska Vertuani dedicati alla stessa divinità, una coreografia ispirata al rito della Dea dell’Aurora di Annamaria Mulas della scuola di danza Grand Jetè, elaborata con la consulenza scientifica di Michelangelo La Rosa ed eseguita dalle giovani Martina Alvaro, Elisa Borluzzi, Giulia Piacenti e Michela Scaringella.
Chiuderà la serata il Concerto dell’Insieme Strumentale Diapason, diretto dal M° Enrico Raponi, giunto al trentesimo anno di attività, che allieterà il pubblico con un repertorio che spazia dalla musica classica al jazz.
L’orchestra è composta da Valerio Contardi, Cristiano Mencaccini, Christian Congedi, Samuel Federici, Caterina Bono, Andrea Camerini (Violini); Roberto De Cristofaro (Viola); Diego Santamaria (Violoncello); Sandro Guida (Basso); Barbara Pallucchi, Damiano Scaraggi, Laura Bruciamete Carletti(Flauti); Michele Rapone (Clarinetto e sax); Leonardo Ilies, Rino Grimaldi(Sassofoni); Simone e Flavio Palmieri (Trombe); Claudio Scarpellini, Augusto Corbi (Flicorni); Francesca Papa (Pianoforte); Cecilia Bianco (Pianoforte e percussioni a tastiera); Piergiorgio Bergo (Batteria e percussioni); Chiara Moscarella (Violino e Voce) ed Enrico Soldà (Fisarmonica).
In conclusione, si degusteranno i vini offerti da Casale del Giglio, esempio di imprenditoria illuminata, con l’augurio che la Mostra Permanente di Satricum, inaugurata nel giugno 2014 e chiusa nel 2017 per inagibilità, venga al più presto riaperta al pubblico.
Dalle 19:30 alle 20:45 sarà possibile cenare, con un contributo di 15,00 euro (Menu: Bistecca di capocollo e salsiccia verdure grigliate, acqua, vino/bibite), per cui è necessario prenotare entro il 23 agosto (abitareilmuseo@gmail.com).
