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Salute della popolazione di Aprilia, presentato lo studio: “Più tumori in periferia, dato da osservare”

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E’ stato presentato questo pomeriggio – dopo anni di attesa – lo studio epidemiologico sullo stato di salute della popolazione di Aprilia. “Uno studio approfondito e ben accurato – ha spiegato il sindaco Antonio Terra – come mai realizzato prima”. Presente oggi anche il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati: “Con questo nuovo studio – ha detto il manager – potranno essere pianificate nuove azioni per poter meglio tutelare la salute pubblica, riuscendo quindi a seguire direttive più specifiche e adatte alla popolazione locale”.

L’analisi è stata effettuata con la collaborazione della Asl, dipartimento epidemiologia del Lazio e dipartimento sicurezza alimentare, sanità pubblica e veterinaria, su un campione di 700 persone e in sostanza ha confermato un trend già presente dagli anni novanta: è stato infatti rilevato un eccesso di mortalità rispetto alla regione Lazio per il tumore del polmone e della vescica per gli uomini, mentre tra le donne risulta più alta, rispetto alla media regionale, la mortalità per eventi coronarici acuti e per malattie dell’apparato digerente. Confermato un alto numero di tumori al polmone per gli uomini, e alla tiroide per le donne. Valori, come detto, corrispondenti agli anni passati con un dato positivo in questo caso: ci si ammala ancora, è vero, ma si muore meno. Interessante anche la divisione in zone della città, da cui si evince come in periferia in alcuni  casi l’incidenza dei tumori è più rilevante. Emersa anche una maggiore esposizione all’arsenico per chi usa i pozzi e un alto tasso di incidenti sul lavoro per i più giovani.

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I tecnici della Asl hanno rilevato che nella zona 5 (Fossignano, La Gogna, Casalazzara Sud) si è in presenza in una mortalità più elevata per tutte le cause considerate sia per gli uomini che per le donne. Nella stessa zona risulta più elevato il rischio di tumori del polmone tra gli uomini e di tumori della vescica tra le donne; “Tale incremento di rischio – ha spiegato Pannozzo – è confermato sia dai dati di mortalità che dai dati di incidenza del registro Tumori”. Nella zona 3 (Carano, Frassineto, Campoverde e Padiglione) è da segnalare un eccesso significativo di tumori maligni tra gli uomini, con un eccesso di mortalità per tumori dello stomaco e per il melanoma della cute. “E’ da segnalare inoltre, – si indica nello studio – sia negli uomini che nelle donne, un’incidenza più elevata di tumori del cervello. Si sottolinea che l’analisi effettuata è puramente descrittiva e non consente quindi di attribuire gli eccessi osservati nelle diverse zone a specifici fattori di rischio ambientale. Tra le zone in studio si rileva una notevole eterogeneità della distribuzione del basso livello socioeconomico (più elevato nelle zone 4 Genio Civile, Sacida, Selciatella e Campo di Carne e 5 Fossignano, La Gogna, Casalazzara Sud) a cui sono associabili fattori di rischio legati agli stili di vita e alle attività occupazionali”.

In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale è intervenuto il Sindaco Antonio Terra. In rappresentanza dell’Asl ha partecipato il Direttore Generale di Latina dottor Giorgio Casati. Il programma dei lavori della conferenza ha previsto le relazioni tecniche del Direttore Registro Tumori della provincia dottor Fabio Pannozzo (“Metodologia di lavoro e dati del Registro Tumori), del Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Aprilia architetto Paolo Ferraro e del responsabile del Dipartimento Prevenzione Asl Lt dottor Roberto Lupelli (“Mappe ambientali di rischio, le attività produttive e gli infortuni”), del responsabile del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio dottoressa Paola Michelozzi (“Mortalità ed occorrenza di tumori in cinque macrozone del territorio di Aprilia negli anni 2010-2016”), del responsabile di Dipartimento di Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma dottor Francesco Cubadda (“L’esposizione ad arsenico in un campione di popolazione di Aprilia”), la dottoressa Susanna Busco dell’Asl di Latina (“Le malattie croniche: Diabete e BPCO”), della dottoressa Silvia Iacovassi del Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Latina (“La sorveglianza Passi sugli stili di vita nel Comune di Aprilia”).

 

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